Cresce il consenso al sindaco: «Ci incoraggia a fare ancora meglio»

Aumenta il gradimento dei cittadini per Volpi rispetto al momento dell’elezione. «Frutto di impegno e risultati»

Alessandro Volpi  aumenta  il consenso tra i suoi cittadini   ed è tra i primi 33 sindaci d’Italia per gradimento

Alessandro Volpi aumenta il consenso tra i suoi cittadini ed è tra i primi 33 sindaci d’Italia per gradimento

Massa, 21 aprile 2015 - «E’ UN SONDAGGIO, va preso con doverosa cautela. Questa crescita di consenso voglio leggerla come la conferma che la strada è giusta e come una spinta a fare ancora di più». Alessandro Volpi commenta la “Governance poll 2015”, sondaggio di Ipr Marketing pubblicato ieri da “Il Sole - 24 Ore” sul gradimento percentuale di cui godono i sindaci dei capoluoghi di provincia oggi paragonato a quello ottenuto al momento dell’elezione. Il sindaco di Massa si piazza al 33° posto su 99 con una crescita di consenso: oggi lo voterebbe il 56,5 per cento dei suoi cittadini, un 2,3 per cento in più rispetto al 54,2 che ebbe nel maggio 2013.

Le fa piacere la crescita di gradimento? «E’ positiva perché fare i sindaci in queste condizioni è difficile: le risorse sono poche, le incertezze normative sono tante, si fa fatica a fare programmazione. Credo che sia frutto dell’impegno che tutti quanti abbiamo messo in questa avventura e che sta producendo risultati».

Che cosa dice ai quasi 6 massesi su 10 che la voterebbero oggi? «Questi primi due anni di amministrazione sono stati difficili ma il percorso che abbiamo avviato prosegue. Sapere che abbiamo il supporto crescente dei cittadini è uno stimolo ad andare avanti e fare ancora meglio».

Che cosa pesa nel consenso? «Penso che un elemento importante sia l’impegno che ci stiamo mettendo. Passiamo tutto il nostro tempo sul lavoro e credo che la nostra pressoché totale dedizione sia un dato che viene notato, nonostante le difficoltà che non ci consentono di rispondere a tutto come vorremmo».

Qualche risultato in particolare? «Credo che pesino tanti elementi. La cura del territorio per la prevenzione dissesto idrogeologio è un tema fondamentale. M sono importanti anche opere pubbliche attese come l’apertura del sottopassaggio del Casellotto e altri elementi, come la cura per le questioni quotidiane. Abbiamo una città in cui sono stati aperti tanti cantieri, altri potremo aprirli presto. Stiamo facendo e continueremo a fare».

All’inizio del mandato lei aveva reso centrale il tema del taglio ai così detti costi della politica. Ha contato o no? «Pensavo e penso che sia un dovere da parte di tutte le amministrazioni comunali. Certo, noi abbiamo perseguito questo obbiettivo con una radicalità totale, avendo rinunciato a qualunque beneficio possibile. Diciamo che lo consideravo quasi una pre-condizione per essere credibili nell’azione amministrativa per poi fare ciò che deve essere fatto. La città aspetta risposte e noi dobbiamo continuare a correre».

NELLA CLASSIFICA del gradimento dei sindaci primo assoluto è Nardella di Firenze eletto col 59,2% e che oggi otterrebbe il 65%. Seguono, per la Toscana: Bertinelli di Pistoia (59,5%, mezzo punto in più rispetto all’elezione); Biffoni di Prato (59 e aveva il 58,2); Bonifazi di Grosseto (58,5 e aveva il 57,3); Tambellini di Lucca (58 ma aveva il 69,7). C’è poi Massa, seguito da Filippeschi di Pisa (55,5 e aveva il 53,5); Valentini di Siena (50,5 in calo sul 52 che aveva). Fanalino di coda Nogarin di Livorno che ha il 50% del consenso rispetto al 53 che ebbe l’anno scorso all’elezione.