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Il commento

Cristina Lorenzi

Cristina Lorenzi

Massa Carrara, 31 luglio 2016 - trumenti tecnologici da Ncis a pattuglie che non riescono nemmeno nella manutenzione delle divise. La polizia di Stato apuana è stata dotata di un tablet grazie al progetto «Mercurio» che prevede, con un sofisticato sistema tecnologico, la connessione immediata tra le volanti e la centrale operativa della questura. Si tratta di una piattaforma tecnologica in grado di soddisfare le esigenze operative della polizia: un tablet fissato sulla plancia delle autovetture, che può essere anche rimosso per l’utilizzo esterno e che tra le sue funzioni offre quelle della geolocalizzazione, videosorveglianza, lettura targhe,accesso banche dati, allarmi, messaggistica e navigatore satellitare.

Volanti connesse con il web che, tuttavia, devono fare i conti con un organico sempre più risicato, con fondi esigui, con auto di difficile manutenzione e perennemente alle prese con mancanza di benzina e problemi di carburante. La prevenzione del territorio passa così da sofisticati metodi on line a un corpo di polizia alle prese con tagli orizzontali che prevedono la chiusura dei due uffici strategici sul litorale di Marina di Massa e di Marina di Carrara. L’afflusso di turisti comporta così il collasso degli uffici centrali di questura e commissariato che, ingolfati da denunce ed esposti, non possono più contare sul prezioso filtro delle stazioni del litorale. Vani sono stati i gridi di allarme lanciati in questi giorni dal Sap, il sindacato di polizia che, pur soddisfatto per tablet e nuova strumentazione all’avanguardia, deve però fare i conti con ferie e pensionamenti mai sostituiti, un blocco del turn over decennale, un contratto di lavoro preistorico, divise logore che non vengono sostituite così come i mezzi, degni dell’Italietta raccontata da Totò. Il tutto a discapito della sicurezza di un territorio che è sempre più in balia di ladri e malviventi.