Rapinatori incastrati da telecamera spostata dal vento. L'arresto è in diretta, guarda

In manette gli autori di una serie di colpi nelle banche di Carrara, Viareggio e Sarzana

L'arresto in diretta

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Carrara, 13 novembre 2015 - Ieri sera la Polizia di Stato di Carrara ha sgominato una banda di rapinatori che aveva messo a segno diversi colpi negli istituti di credito di Carrara, Viareggio e Sarzana. La svolta alle indagini è stata la rapina commessa lo scorso 16 marzo ai danni dell’agenzia di Bonascola della Cassa di Risparmio di Carrara. Grazie a un particolare della macchina dei rapinatori, particolare inquadrato da una  telecamere che era stata spostata dal vento, si è risaliti alla banda.

Dopo mesi di accertamenti e controlli, ieri gli agenti hanno arrestato, con l’accusa di associazione a delinquere, rapina aggravata plurima, tentata rapina e falso in certificazione amministrativa. Si tratta di Davide Lopresti, 40 anni, originario di Chivasso (Torino), ma da anni residente in via a Carrara, Giuseppe Zocco, 57 anni, nato a Pachino (Siracusa) e residente a Torino e Claudio Boffa, 52 anni, torinese.

I tre erano già stati raggiunti da provvedimenti cautelari per la rapina dopo la quale sono stati catturati, avvenuta il 20 aprile a Sarzana.  In una delle rapine la banda ha derubato all'interno dell'istituto di credito anche una cliente, che era andata a versare denaro.

Il Gip Antonia Aracri ha disposto l’applicazione nei confronti degli indagati della misura della custodia cautelare in carcere.

In particolare, come ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Raffaele Gargiulo dirigente del Commissariato di Carrara, i tre sono accusati di sei rapine ai danni di altrettanti istituti di credito di cui due nello stesso giorno a distanze di poche ore: il 21 novembre 2014 alla filiale di Avenza, nel comune di Carrara, alla Cassa di risparmio di Carrara dove si impossessavano di 9.600 euro; il 16 febbraio 2015 alla filiale di Avenza della Banca popolare di Vicenza (8.800 euro il bottino), il 3 marzo 2015 alla filiale di Marina di Carrara della Cassa di risparmio di Carrara (4.900 euro), tentata rapina il 16 marzo 2015 alla filiale di Viareggio della Banca popolare Cassa di risparmio di Lucca (qui le casse temporizzate non hanno permesso ai malviventi di portare via soldi ma hanno rapinato una clente di 450 euro), il 16 marzo 2015, lo stesso giorno, alla filiale di Carrara Bonascola della Cassa di risparmio di Carrara (16.000 euro) e l'ultima, il 20 aprile 2015 alla filiale di Sarzana (La Spezia) nel corso della quale si erano impossessati di 5.000 euro e 4.500 dollari statunitensi, quando gli agenti appostati all'esterno li hanno arrestati.

I tre utilizzavano sempre i taglierini per minacciare cassieri e clienti. Le indagini, si è appreso, durante la conferenza stampa, sono partite dalla rapina commessa alla filiale di Carrara Bonascola ed è stata decisiva una telecamera spostata dal vento che aveva inquadrato un'auto sospetta parcheggiata nelle vicinanze della banca. Proprio da quel fotogramma la polizia di Carrara è riuscita ad identificare il proprietario dell'auto. Un'altra auto utilizzata per i colpi era intestata ad una persona deceduta.