Sex toys, il marmo diventa hot: la nuova frontiera dell'erotismo

I giocattoli hard in bianco di Carrara protagonisti al Fuorisalone

I sex toys di marmo

I sex toys di marmo

Carrara, 16 aprile 2015 - IL MARMO diventa caldo, anzi hot. Sono stati la principale attrattiva del Fuorisalone di Milano i marble sex toys, i giocattoli hard in marmo bianco e non, esposti nello showroom Pop up design gallery in via Pontaccio con la «5 senses marble design collection» firmata Stonecycle. Un’idea di quattro amici carraresi, l’architetto Francesco Mottini, il progettista navale Davide Rossi, i fratelli Marco e Nicola Borghini imprenditori del lapideo, che insieme hanno deciso di riciclare il marmo prodotto dagli scarti di lavorazione e trasformarlo in lussuosi oggetti di uso comune. O non proprio comune. Così accanto a occhiali, piatti, monili e bicchieri, ognuno abbinato a uno dei 5 sensi, ecco il marmo collegato al tatto: un set composto da dildo, sfere, plug, gatto a nove code, destinati a portare a un’autentica rivoluzione a letto. Attrezzi legati a doppio filo al piacere che sono stati salutati al Fuorisalone milanese con tutto l’entusiasmo che ci possiamo immaginare.

PER SODDISFARE i differenti gusti estetici i sex toys realizzati in marmo calacatta sono dotati di parti metalliche coloro argento, o in portoro di Portovenere placcato d’oro. E per chi non vuole rinunciare al lusso nemmeno in determinati momenti la possibilità di sostituire le parti metalliche in oro o argento. Un piacere a 360 gradi che ovviamente va oltre il tatto.

Insomma dopo «Fallo di marmo», l’idea provocatoria di un gruppo di artisti dell’Accademia che, un po’ di anni fa, per stimolare all’uso del marmo nell’arte e nella scultura realizzarono un mega fallo di marmo bianco di oltre due metri e lo posero di fronte al teatro Animosi nottetempo, adesso i gingilli per signore o coppie audaci che potrebbero avere un seguito, oltre che nel mondo della moda e del design, in quello dell’erotismo.

«La nostra mostra – ha spiegato il creativo del gruppo, Francesco Mottini (nella foto) – ha avuto un successo al di là di ogni aspettativa. Questo progetto sui 5 sensi è nato come un gioco circa 6 mesi fa e subito è esploso l’interesse di tutti. Siamo stati assediati dai giornalisti di varie testate, oltre a un sacco di persone incuriosite e affascinate. Il commento più frequente era quello relativo al freddo del marmo: molti erano scettici e diffidenti. Poi quando toccavano gli oggetti esposti cambiavano idea e rimanevano allibiti. Perché quando il marmo viene lavorato a bassi spessori perde la caratteristica del freddo. Io sono il designer della collezione e volevo rivoluzionare il concetto classico del marmo usato finora per tavoli e rivestimenti. Volevo che fosse portato nell’uso quotidiano abbinato al carbonio e all’alta tecnologia. Per quanto riguarda i sex toys ho voluto estremizzare il discorso sul piacere. L’idea ha funzionato».

E il resto è un Fuorisalone che che parla made in Carrara dove il marmo bianco ancora una volta è protagonista e dove, abbandonata la missione di rivestire palazzi o bagni, diventa sempre più spesso materia per il design e gli oggetti di uso comune.

Adesso chi sa che non diventi insostituibile compagno delle notti hard di molte persone.