Mercoledì 24 Aprile 2024

Rossi a Marina per parlare di sanità: blitz dei dipendenti della Provincia

Si sono presentati con le bandiere dei sindacati alla Torre Fiat: 153 di loro rischiano il posto

Rossi incontra i dipendenti della Provincia

Rossi incontra i dipendenti della Provincia

Massa, 20 dicembre 2014 - Da una parte prosegue l'occupazione della Sala della Resistenza di Palazzo Ducale. Dall'altra si cercano altre strade per dare visibilità alla protesta dei dipendneti della Provincia di Massa Carrara che temono per il loro futuro. Con la riorganizzazione delle province, infatti, ci saranno ovunque esuberi e in terra apuana sarebbero 153 i dipendenti in più su un totale di meno di 400. Stamani il presidente della Regione Enrico Rossi è a Marina, alla Torre Fiat, per la conferenza dei servizi dell'Asl. E una delegazione di dipendenti della Provincia, accompagnata dai rappresentanti dei sindacati, ha improvvisato un sit in chiedendo di incontrarlo. Rossi ha confermato il suo personale impegno perché siano evitati licenziamenti (sono occupate le sedi di tutte delle province della Toscana) ma ha anche ricordato come le risorse delle Regioni abbiano subito drastici tagli da parte dello Stato.

"Nessuno dovra' rimanere a piedi. Nessun lavoratore dovra' pagare con la perdita del posto di lavoro il costo di una riorganizzazione per certi versi disordinata - ha detto Rossi -. La legge di riforma non è chiara e bisognera' anche valutare le novità proposte nella legge di stabilità. Vanno definiti i criteri di applicazione della mobilità – ha proseguito – e il riordino delle funzioni deve avere l'obiettivo di salvaguardare servizi essenziali, dalla formazione all'agricoltura all'ambiente. A gennaio la giunta regionale presenterà la sua proposta di riordino. L'impegno mio e dell'amministrazione regionale sarà quello di tutelare occupazione e qualità dei servizi". E ha concluso: "Propongo un tema di lavoro comune a Regioni e sindacati. Da questa riorganizzazione potrebbe trovare slancio l'attività delle agenzie per il lavoro,verso le quali potrebbero essere collocati parte dei lavoratori delle Province. E' una prospettiva di evidente interesse anche per lo Stato e che può trovare concrete articolazioni regionali.