"Quercioli cambierà volto. In peggio"

Sos di Italia Nostra: "Ciò che prevede il nuovo ‘Ru’ è devastante"

ALLARME Un’assemblea sul Regolamento Urbanistico ai Quercioli

ALLARME Un’assemblea sul Regolamento Urbanistico ai Quercioli

Massa, 24 agosto 2015 -  «NO» alla cementificazione ai Quercioli. A lanciare l’sos al sindaco Alessandro Volpi è Italia Nostra. «A seguito della pubblicazione del nuovo Regolamento Urbanistico relativamente alla realizzazione delle nuove infrastrutture viarie e ai comparti previsti nella zona dei Quercioli nonché a quella parte che interessa il lato-mare della ferrovia, siamo estremamente preoccupati – scrive il presidente della sezione di Massa e Montignoso, Bruno Giampaoli – per la cementificazione e la viabilità prevista che andrebbe ad insistere in quelle parti di territorio. Nell’elaborazione del piano in oggetto appare evidente l’assenza di una relazione urbana con il contesto ambientale in cui l’intervento si inserisce. Non sussistono infatti emergenze tali da giustificare una tipologia di edilizia condominiale con altezze previste superiori a quelle degli edifici esistenti. L’edificare altezze superiori ai sette metri significherebbe annullare, occultando, le emergenze architettoniche storiche quali il Santuario della Madonna dei Quercioli ed alcuni edifici che costituiscono un valore assoluto per il patrimonio paesaggistico del luogo, oltre alla vista delle Apuane, del castello Malsaspina e dell’Aghinolfi. La volumetria edificatoria concessa nel piano provocherebbe un danno grave e irreversibile con alterazione delle visuali paesaggistiche ed ambientali e questo anche in contrasto con le normative del Codice Urbani che prevedono la salvaguardia dei cosidetti cannocchiali panoramici. Inoltre, la nuova viabilità prevista è priva di qualsiasi logica viaria non portando benificio alcuno in termini di traffico.

Una strada che dalle Cinque vie terminerebbe in via Dell’Acqua, tagliando una zona prettamente residenziale e che andrebbe a premiare solo chi ha le disponibilità finanziarie per poter costruire». Italia Nostra annuncia dunque che aderirà alla petizione popolare indetta dal Comitato Civico dei Quercioli e si augura «che l’amministrazione comunale recepisca le osservazioni del Comitato stesso».