Qualcosa si muove

Buona domenica

Franco Antola

Franco Antola

Massa, 24 maggio 2015 - Dunque, qualcosa si muove. Se  tutto andrà per il verso giusto, anche Massa,  l'anno prossimo, potrà issare  sul  suo pennone, e non solo in senso figurato, la  bandiera blu. L'impegno se lo è preso il presidente della Camera di commercio  di Massa Carrara Dino Sodini  facendo proprie alcune delle considerazioni espresse domenica scorsa  su queste stesse colonne. Lo ha fatto con una iniziativa concreta e cioè la convocazione, il prossimo 26 maggio, di un incontro con i commissari della Fee, l'organismo internazionale preposto alla valutazione dei requisii necessari all'attribuzione della bandiera. In quella  sede si traccerà una sorta di road map cercando di capire cosa  si dovrà  fare in concreto per raggiungere un traguardo che, sappiamo bene, non è soltanto simbolico.  Si parlerà quindi di servizi, e di tutti quei criteri di sostenibilità ambientale che sono il necessario passaporto per entrare nell'élite delle spiagge. Un primo passo importante di cui va dato atto al presidente Sodini, anche se - lo ha detto lui stesso - non sarà da solo sufficiente a raggiungere il traguardo. La Camera di commercio può e deve dare il necessario impulso, ma è chiaro che poi servirà il contributo di tutti, a cominciare dal Comune. Anzi dai Comuni, perché anche Carrara è  chiamata a raggiungere un importante obiettivo, e cioè la restituzione alla balneazione di una parte importante del suo litorale come Fossa Maestra.L'incontro sarà un primo banco di prova, perché ognuno dovrà fare la sua parte. I comuni, in primo luogo, chiamati a colmare i loro vistosi gap in materia di raccolta differenziata e di depurazione delle acque, oltre a tutti i gli altri parametri  "green"  richiesti dalla Fee.
Ma non c'è  solo questo. Un contributo importante dovrà venire anche da altre componenti, a cominciare dalle varie associazioni di imprenditori turistici, che spesso abbiamo sentito  rimproverare  comuni ed enti pubblici per la scarsa sensibilità verso i problemi del turismo.Ecco, quella del 26 sarà la sede migliore per dimostrare che le preoccupazioni degli operatori sono reali quanto l'impegno per fare davvero qualcosa per la promozione del nostro territorio. Ha ragione Sodini quando dice che  servirà piena condivisione del progetto e che in caso contrario non si andrà molto lontano.
Per carità, sappiamo tutti quanto questo territorio è stato maltrattato e quanto il degrado e l'incuria gli abbiano tolto appeal e competitività. A volte però  piangere e imprecare non basta. C'è bisogno di uno sforzo congiunto e di un impegno in prima persona che possono diventare la carta vincente laddove si punti, non solo a parole,  sul lavoro di squadra e sulla capacità di fare sistema.
E non è solo questione di bandiere. Buona domenica.