Corpi straziati dalle coltellate: in aula le immagini shock del duplice omicidio di Natale

Aperto il processo ad Andrea Mazzi. E il pm mostra alla corte le foto delle vittime / PERIZIA PSICHIATRICA, IL GIUDICE RESPINGE PER ORA LA RICHIESTA DELLA DIFESA

Andrea Mazzi in aula alla prima udienza dibattimentale

Andrea Mazzi in aula alla prima udienza dibattimentale

Massa, 18 aprile, 2015 - Le immagini shock dei corpi di Andrea Fruzzetti ed Enrico Baria straziati dalle coltellate che ne hanno causato la morte all'alba del Natale del 2013 hanno di fatto aperto la fase dibattimentale del processo ad Andrea Mazzi. Il giovane, 22 anni, è accusato di duplice omicidio volontario ma anche di tentato omicidio per le ferite inferte ad Alessandro Fruzzetti (che si salvò scappando), lesioni ai danni  di Frank Della Pina, colpito da una coltellata all'inguine, e danneggiamenti a tre auto in sosta. Il dibattimento è iniziato  stamani in tribunale a Massa davanti alla corte presieduta dal magistrato Giovanni Sgambati e formata anche dai giudici popolari. In aula i familiari delle vittime, che si sono costituiti parte civile, ma anche dell'imputato. E un notevole schieramento di forze dell'ordine.

Chiusa la fa preliminare, il processo, è entrato nel vivo con la proiezione, chiesta dalla pm Rossella Soffio, di alcuni filmati e di una trentina di fotografie. I filmati sono quelli del sopralluogo al circolo L'Odissea di via Beatrice nei giorni successivi gli omici ma anche quello acquisito dalle telecamere di sorveglianza del Comune, in cui si intuisce la figura di una persona (forse uno dei due giovani poi uccisi) che fugge inseguita da un'altra persona.

Le foto hanno mostrato innanzitutto la scena del delitto, con le tracce di sangue a terra in strada e le auto danneggiate (Mazzi, nella fuga dopo gli omicidi, avrebbe frantumato a pugni alcuni finestrini) e poi, con drammatica crudezza, hanno presentato i corpi di Andrea Fruzzetti ed Enrico Baria sul tavolo autoptico del medico legale. Au Andrea Fruzzetti erano evidenti le ferite delle coltellate che lo hanno colpito all'addome (un taglio di una decina di centimetri) e alla mano destra e la ferita mortale al petto, che gli ha trafitto il cuore. Sul corpo di Baria evidenti le due coltellate che lo hanno raggiunto alla milza, altre cinque coltellate in varie parti del corpo e il segno del pugnale che lo ha colpito al costato sinistro, perforando il polmone. Le foto del medico legale hanno mostrato anche gli organi interni delle due vittime danneggiati dalle ferite letali. La pm ha mostrato anche la foto della coltellata che ha colpito alla schiena Alessandro Fruzzetti, sopravvissuto alla carneficina: è per lui che Mazzi è accusato anche di tentato omicidio.

La pm Soffio ha infine fatto proiettare in aula anche gli screenshot di alcuni messaggi facebook comparsi su un profilo tre giorni prima del massacro in cui si legge "Ride bene chi ride ultimo" e altre frasi che potrebbero avere un tono minaccioso.

Prossima udienza lunedì mattina.

Articolo in aggiornamento