Presentati i nuovi soci della Carrarese. Svolta storica

Il nuovo presidente Salvo Zangari: «La gestiremo come un’azienda». Roberto Graziani, suo vice: «Progetto legato alla città»

La nuova Carrarese

La nuova Carrarese

Carrara, 20 luglio 2016 - Inizia la nuova Carrarese firmata Zangari-Anzalone-Danesi. Se non è una svolta storica poco ci manca. Gli industriali del marmo che hanno salvato la Carrarese calcio hanno annunciato che aiuteranno la città anche in altri settori a cominciare dalla cultura. Un segnale di distensione che è emerso ieri mattina in Comune durante la presentazione della società del nuovo club calcistico. «Sono tante le occasioni – ha detto Zubbani – in cui si vede l’attaccamento della cominuità alla propria città, questa della società sportiva è un’occasione. Anche quando sembrava tutto perduto, la vicinanza della gente non ha fatto mancare la solidarietà e la forza per poter continuare. Con Dante Benedini, Lucio Boggi e Emanuele Giorgi abbiamo costituito la società per snellire le procedurre burocratiche. Una storia, direi, temeraria. Siamo qui per il passaggio formale ai nuovi soggetti della Carrarese calcio».

Manrico Gemignani, nuovo amministratore delegato degli azzurri ha ringraziato «il sindaco e l’assessore, che hanno permesso di salvare la Carrarese, Zangari, venuto ad aiutare la squadra. Il 40 per cento è di Zangari, l’altro 60 è della città. Noi imprenditori siamo i finanziatori. Non è giusto illudere i tifosi, bisogna di risvegliare l’orgoglio carrarino e per questo chiediamo pazienza, non dobbiamo pretendere risultati super da subito, dobbiamo fare un lavoro oculato, in base a un fair play finanziario. Lavoreremo con i tempi dovuti per il settore giovanile». La parola poi è passata a Roberto Graziani, vice presidente: «Nella nostra provincia sono usciti tanti calciatori, ultimo esempio Bernardeschi, vogliamo che questi giochino con la maglia della Carrarese». Prime parole anche per mister Danesi: «Un onore poter allenare la squadra della mia città. Sono un carrarino doc. Sangue, passione e lavoro: sono certezze che troverete in chi indosserà la maglia». Il direttore generale Anzalone: «Per vincere ci vuole l’anima, l’orgoglio e anche la qualità. Non vediamo l’ora di cominciare. Punteremo molto sui giovani, soprattutto carrarini, ma per questo ci vuole tempo». Nel cda come consiglieri Fabrizio Santucci, lo stesso Anzalone, Giansereno Acquistapace, manager che Zangari portò anche a Lecco e l’avvocato Gianni Tognoni. 

«Sono venuto per fare bene. Non vogliamo fare brutte figure». Salvo Zangari, il nuovo presidente della Carrarese rassicura i tifosi accorsi ieri mattina per la prima conferenza stampa della neonata società. «Credo – prosegue – a una società che debba autofinanziarsi, che deve gestire le varie esigenze finanziarie, perché non vogliamo fare brutte figure, non sono venuto da Monza per questo. Non vi diremo quali giocatori vogliamo acquistare perché non vogliamo dare false aspettative ai tifosi. Sono venuto in città per fare calcio. La domenica, compatibilmente con il mio lavoro, sarò allo stadio perché io amo seguire sul campo i miei progetti». Zangari ha poi parlato della futura squadra: «Sia chiaro: non aspettatevi di avere una Carrarese a fine mese come noi la vogliamo a inizio settembre. Puntiamo a un progetto sportivo che abbracci anche il settore giovanile. Ho avuto esperienze a Monza, che ha un settore storico. So di quello che parlo. Il settore è utile per la squadra, ma anche per il territorio. Stiamo collaborando con le realtà locali per potenziare questo progetto, con tecnici di livello. L’ecosistema tra le società dilettantistiche e professionistiche è fondamentale. Basilare è l’organizzazione». 

Durata un solo giorno la permanenza in azzurro di Bruccini, l’ex centrocampista della Reggiana in procinto di essere tesserato con la Carrarese. Ha deciso di andarsene e nessuno lo rimpiangerà. Ieri mattina allo stadio è sbarcato invece Simone Del Nero, 35 anni, figlio di Davide, formidabile attaccante degli azzurri negli anni ’80. Reduce da due stagioni alla Massese Del Nero dopo varie presenze con l’Under-21, partecipa anche ai Giochi olimpici di Atene 2004, scendendo in campo in tutte e 6 le gare disputate dell’Italia. Alla fine del torneo verrà insignito della medaglia di bronzo. Precedentemente conquista gli Europei 2004 di categoria. Dopo esser cresciuto nelle giovanili dell’Empoli, dove nella Primavera ha come allenatore Luciano De Paola, passa al Brescia, dove gioca soprattutto nelle giovanili biancoblù. In seguito viene ceduto in prestito alla formazione scozzese del Livingston e nella stagione seguente, nel gennaio 2003, si trasferisce in prestito per sei mesi al Palermo, senza mai scendere in campo. Nell’ultima stagione in serie A delle rondinelle, Del Nero ha siglate reti spesso decisive, che però non sono servite a salvare la sua squadra dalla retrocessione. Nel 2007 viene acquistato dalla Lazio. Nella partita di ritorno del preliminare di Champions League, disputato in terra di Romania contro la Dinamo Bucarest, conquista un rigore sullo 0-1 per i romeni e fornisce un assist decisivo per il 2-1 firmato dal capitano Tommaso Rocchi. Un calciatore di esperienza che Danesi stima molto e che potrebbe far comodo alla nuova Carrarese. Un ragazzo serio e generoso che in campo dà sempre il massimo. Tra i baby sotto osservazione Tiziano Andrei (già all’Inter), Yuri Amico, Alessio Gavellotti, Fabio Maccabruni e Tommaso Pedruzzi.