Precipita con il deltaplano, salvo grazie a uno spettacolare atterraggio di fortuna

Carrara, 26 maggio 2015 - Cade col  il deltaplano a Villa Ceci. Paura ieri poco dopo le 14 quando, nel verde del parco a lato del viale XX Settembre, è precipitato dal cielo un deltaplanista. Fabio Salvetti, 58 anni, uno dei migliori che solcano i nostri cieli, ha avuto difficoltà nell’atterraggio e nella parte finale del suo volo, partito da Campo Cecina, è caduto troppo velocemente precipitando sul manto eroboso. Grande  impressione per quanti passavano da via Covetta in quel momento, che hanno visto il cielo oscurarsi e le grandi ali rosse e bianche del deltaplano dello sportivo accasciarsi sul prato. Immediato l’arrivo del 118, chiamato dallo stesso Salvetti quando si è reso conto che era impossibilitato a muoversi per il forte dolore, che ha portato lo sportivo direttamente all’ospedale di Massa dove è stato ricoverato nel reparto di traumatologia. Lì i sanitari gli hanno riscontrato una fattura a una calvicola. Un drammatico volo che poteva avere risvolti più preoccupanti e che tuttavia non ha provocato altre lesioni o fratture. Fabio Salvetti è uno dei più bravi deltaplanisti della nostra zona e ieri ha voluto sfidare le condizioni meteo non proprio stabili cogliendo gli ardimentosi giochi di correnti ascensionali che si muovevano da Campo Cecina. Tuttavia una volta arrivato a Marina, proprio al termine di un volo che sarà stato sicuramente mozzafiato, ha avuto problemi nella tenuta delle vele ed è stato costretto a un atterraggio di fortuna. Sul posto oltte al 118 gli amici che hanno recuperato il velivolo e che hanno commentato dicendo che forse la giornata non era delle più adatte al volo vista la perturbazione che intorno alle 14 ha oscurato il cielo e lo ha riempito di nuvoloni. Anche il vento, che a quell’ora superava i 20 chilometri orari, era dato in costante aumento. Fabio Salvetti, di Marina, lo ricordiamo, è uno dei più esperti deltaplanisti del nostro comprensorio. Da oltre 25 anni vola con il suo grande aquilone nei cieli apuani e oltre. A questo sport aggiunge l’attività di skipper e di maestro di sci, e ha al suo attivo più di mille voli. Adesso è ricoverato in ortopedia e dovrà attendere la guarigione della frattura per riprendere le sue estreme attività.