Vandali devastano la lapide dei caduti L’Anpi interviene e lo rimette a nuovo

La denuncia del presidente provinciale Alessandro Conti

I partigiani a Campocecina

I partigiani a Campocecina

Carrara, 21 marzo 2017 - Vandali deturpano il ceppo ai partigiani caduti nella seconda guerra mondiale a Campocecina. A denunciare questo ignobile quanto penoso gesto avvenuto nel weekend è l’Anpi provinciale, che ieri si è prodigata per riportare alla normalità il ceppo. A raccontare quanto successo è Alessandro Conti, presidente provinciale di Anpi. «Nella notte tra sabato e domenica – dichiara – qualche povero ragazzo neonazista o neonazifascista, poco importa, ha pensato bene di danneggiare il cippo al bivio tra Fosdinovo e Campocecina, che ricorda la seconda guerra mondiale e lo sforzo fatto dai partigiani. Nulla di strano: da quella parte non ci si può aspettare della letteratura, ma nulla più che degli scarabocchi e imbrattamenti. Naturalmente ripuliremo tutto, ma ci preme esprimere tutta la pensa possibile per quei poveretti che credono che si possa cambiare la storia con un semplice imbrattamento del ceppo». Amareggiato, Conti conclude il suo intervento facendo una riflessione sui responsabili del gesto: «Se sono giovani sono già vecchi nell’animo, in caso contrario, se a fare questo penoso gesto fossero stati dei vecchi, loro hanno malvissuto la loro vita. Nella memoria della nostra gente i mai morti di Salò sono quelli chiamati allora dal popolo della nostra città come i «magnamorti». Erano «quelli di Vinca», feroci contro i deboli e vigliacchi contri i combattenti per la libertà e la giustizia del nostro Paese. Se ne rendano conto questi infelici nottambuli».