Un avvocato per i nodi del marmo Ecco il quinto assessore a 5 stelle

I grillini propongono Alessandro Trivelli per la delega più delicata

Trivelli a sinistra con De Pasquale

Trivelli a sinistra con De Pasquale

Carrara, 24 maggio 2017 - I Cinque stelle mostrano i muscoli e presentano un altro aspirante assessore. «In caso di vittoria creeremo un marchio ‘Made in Carrara’ per il nostro marmo». Alessandro Trivelli si prenderà la delega al Marmo. Presentato il quinto aspirante assessore per il Movimento 5 stelle, che vede in Francesco De Pasquale come candidato a sindaco. Quindi, dopo Matteo Martinelli al Bilancio e partecipate, Federica Forti a Turismo e Cultura, Anna Galleni al Sociale, Andrea Raggi ai Lavori pubblici, Economia del mare e fondi Europei, viene svelato il quinto elemento della squadra di De Pasquale. Trivelli, 46 anni, nato nella nostra città, è avvocato dal 2004, con studio in proprio dal 2006. Come professionista ha avuto occasione di interessarsi ad alcune vertenze legate alla città, in particolare con riferimento al mercato coperto alla Lugnola. Dal 2011 è mediatore all’organismo di conciliazione dell’Ordine degli avvocati provinciale. È socio di alcune associazioni culturali, con le quali sono state organizzate rassegne di cinema e arte contemporanea. Dice di sé: «Sono profondamente legato alla mia città ed al suo territorio naturale, dal mare alla montagna». Il professionista ammette: «Non sono del Movimento, ma alle ultime politiche l’ho votato. A causa di tutte le vicissitudini, sembra che il marmo sia un problema e non una risorsa: noi vogliamo cambiare passo. La prima cosa che faremo sarà questo benedetto regolamento degli agri marmiferi. Concessioni a 15 anni, a favore di imprenditori virtuosi. Puntiamo a una filiera corta per la trasformazione del materiale lapideo: chi lavora sul posto riceverà un punteggio migliore a chi va fuori. Chi produce blocchi anziché scaglie verrà premiato, in fatto di concessioni, a discapito di altri. Altra questione riguarderà la sicurezza. Infine, ma non meno importante, la tutela ambientale». «Questi requisiti potranno portare – dice De Pasquale –, per chi rispetterà tutti questi requisiti, a una concessione ulteriore di 5 anni». «Appena metteremo piede in Comune ci metteremo al lavoro, visto che prossima scadenza prevista dalla Regione è al 31 ottobre. Finalmente il marmo potrà diventare una risorsa per la città: non solo come estrazione, ma anche come valore nell’arte. Creeremo un marchio made in Carrara, che abbia una tracciabilità del materiale, il peso». «Vogliamo spezzare – dichiara De Pasquale – questo sistema che finora è stato in vigore per qui c’è un valore medio di produzione stabilito anteriormente all’escavazione: scontenta tutti imprenditori e amministrazione. Noi prevediamo vedere a valle quanto è uscito e da dove viene»