«Il lavoro in cava è gravoso Non polizia, ma dialogo al monte»

Andrea Zanetti punta al salto di qualità del settore lapideo

Zanetti e Nannicini

Zanetti e Nannicini

Carrara, 6 giugno 2017 - «Pensionamento con sette anni di anticipo. Dopo anni di tagli alle pensioni». Tommaso Nannicini, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega al coordinamento delle politiche pubbliche in ambito economico, sociale e di ricerca scientifica ha illustrato in città il provvedimento sostenendo che «da settembre prima finestra per chi ha diritto». Ha aggiunto Andrea Zanetti, candidato a sindaco del Pd: «Un passo concreto per una vera politica del marmo. Siamo per il dialogo trasparente, lo sviluppo e gli investimenti nel rispetto dell’ambiente, non per lo stato di polizia. I lavoratori che svolgono mansioni che venivano definite “usuranti” e che sono state ricomprese dalla nuova normativa nei “lavori gravosi” che per Carrara in particolare riguardano i cavatori, possano usufruire di un’anticipazione dell’età pensionabile. Il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri prevede che potranno usufruire dell’accesso al fondo aumentato di circa due miliardi di euro, quei lavoratori che con 35 anni di contribuzione, hanno svolto per almeno 7 anni negli ultimi 10, o per metà della loro vita lavorativa, lavori che rientrano nella categoria dei “gravosi”, come l’attività in cava consentendo un pensionamento già a 60 anni per chi ha maturato il diritto». In una sala gremita per la presenza di cavatori, imprenditori e sindacalisti e dopo aver sottolineato anche l’impegno di Martina Nardi per l’adozione di misure attese da troppi anni, Andrea Zanetti ha affrontato uno dei temi più caldi della campagna elettorale: quello delle politiche del marmo. «Grazie all’impegno del governo finalmente viene riconosciuto al lavoro in cava la qualifica di “gravoso” al lavoro in cava. Non esistevano dubbi su questa necessità ma erano decenni che aspettavamo un provvedimento che interpreto come il primo passo, fondamentale, per una vera politica di settore. Il lavoro alle cave – ha detto Zanetti - ha però bisogno di un ulteriore passo in avanti nell’innovazione tecnologica per garantire maggiore sicurezza ai lavoratori e maggiore tutela all’ambiente ma servono anche investimenti privati e pubblici per un salto di qualità definitivo. Ho detto ripetutamente che servono concessioni con una durata ragionevole legata all’attuazione di pratiche virtuose che devono partire dalla sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente e durate eccessivamente brevi comportano un rischio elevato di sfruttamento. Le aziende devono dotarsi di certificazioni di qualità e ambientali in grado di rafforzare e rendicontare l’impegno su qualità, ambiente, sicurezza. Con il nuovo regolamento, che sarà la Carta Costituzionale del settore, e che approveremo recependo le modifiche della legge regionale, possiamo costruire le condizioni per un salto di qualità e quantità della lavorazione negli impianti locali per avere un’occupazione buona e un maggior numero di addetti perché la nostra città ha bisogno di più lavoro. Oggi – ha sottolineato Andrea Zanetti - la percentuale di blocchi estratti e lavorati nel territorio si attesta attorno al 40% del totale. Nei cinque anni del nostro mandato lavoreremo per fare si che le aziende del territorio raggiungano il 50%. “Dopo anni di tagli – ha detto Nannicini entrando nel merito del provvedimento – sono state messe le risorse necessarie a finanziare questo provvedimento che riguarda diverse categorie di lavoratori che operano in condizioni che oggi definiamo “gravose” per le quali i limiti attuali di età sono davvero troppo elevati. Per chi ha maturato il diritto sarà possibile andare in pensione già a 60 anni, con notevole anticipo e senza decurtazioni. Questo consentirà anche a settori, come quello del marmo, di utilizzare i neo pensionati in attività di insegnamento e di avvio al lavoro per trasmettere quelle competenze e manualità che solo loro possiedono e che rendono le nostre aziende competitive. A settembre si aprirà la prima “finestra” Inps con opportunità per tutti di accedere”.