Gianni Musetti: «Commercio in picchiata: 348 negozi chiusi in dieci anni»

Lista Trump: negli impegni del candidato a sindaco per Carrara detassare le attività che rinnovano per almeno tre anni

Gianni Musetti

Gianni Musetti

Carrara, 15 aprile 2017 - Il commercio a picco. Gianni Musetti, candidato sindaco della lista Trump racconta la sua ricetta per uscire dalla crisi. "Dai dati della Camera di Commercio la situazione del commercio al dettaglio è catastrofica. In 10 anni hanno chiuso 348 attività commerciali al dettaglio. Sopratutto a Carrara Centro, ma anche la nostra Marina è colpita fortemente dalla crisi, non solo per quella nazionale, ma sopratutto per la più dura piaga economica locale che colpisce da tempo il nostro territorio molto più di ogni altro.  I dati che siamo riusciti ad avere mostrano una città in ginocchio. I fatturati medi sono crollati in una sola decade del 41% e i fallimenti del 400% circa. Insomma, siamo passati da una città economicamente ridente a un deserto commerciale animato dai soli cartelli "vendesi" "cedesi attività". Anche se siamo certi che il commercio può ripartire solo con una visione più ampia della città e con un progetto organico dai monti al mare, che investe ed interessa vari punti, dal turismo di qualità al piano regolatore, al più ampio "sistema città", ci rendiamo conto che il paziente è a rischio vita, e gli interventi per rimetterlo nelle condizioni di riprendersi devono essere immediati.

"Fra questi proponiamo - prosegue - un periodo di completa detassazione totale dei tributi locali agli esercizi commerciali al dettaglio, negozi e ristoranti, mercerie e pub. Il costo dell'operazione del mancato introito verrebbe subito compensato da una riorganizzazione interna dei dipendenti comunali e dei dirigenti. Insomma, riducendo del 50% gli attuali dirigenti e funzionari, ed eliminando i premi di produzione che ogni anno vengono distribuiti a pioggia ai medesimi, avremo la copertura finanziaria all'operazione di risanamento del commercio. Detassare chi rinnova, per almeno 3 anni chi assume, apre o rinnova la propria attività al dettaglio, porterebbe immediatamente un respiro di sollievo agli affannati prioritari che, imperterriti, continuano ad investire nel nostro territorio. A loro non bastano attestati di stima per far quadrare il bilancio, servono azioni concrete, gesti di compartecipazione ai loro investimenti".