Gianenrico Spediacci si dimette da Amia «10 anni fantastici coi miei uomini»

La nuova sfida per palazzo civico: «Un grande patrimonio»

Gianenrico Spediacci

Gianenrico Spediacci

Carrara, 14 maggio 2017 - «Dieci anni da presidente della municipalizzata più importante del territorio  mi regalano un patrimonio di esperienza e di conoscenze che giudico assolutamente straordinario. E mi portano a dichiarare che un’azienda pubblica, se gestita correttamente, ha valore come e forse più di un’azienda privata». Gianenrico Spediacci si dimette da Amia. Giovedì scorso l’ormai ex presidente di Amia ha rassegnato le dimissioni, come già precedentemente annunciato, per dedicarmi interamente alla campagna elettorale come candidato sindaco. «Potrei raccontare di numeri positivi nella gestione, in un panorama dove le municipalizzate sono in crisi o addirittura fallite (vedi Viareggio), ma preferisco parlare di uomini; degli operai, dei quadri, dei dirigenti con cui ho condiviso una parte importante della mia vita. Uomini e donne a cui sono sinceramente affezionato, che conosco a fondo e ai quali riconosco grande professionalità nel concorrere tutti insieme a rendere la città migliore, più pulita, più bella. Uomini e donne che trovo ogni giorno, come ieri nell’incontro pubblico ad Avenza, e che mi incitano a impegnarmi per il futuro di Carrara. Una signora mi ha scritto: “Un politico tempo fa mi rispose che ad Avenza non c’era nulla, che non conveniva investire su Avenza perché nessun turista ci sarebbe andato. Ricordo ancora la mia delusione….”. Io ho replicato che Avenza ha grandi potenzialità e va valorizzata inserendola nel circuito internazionale dei pellegrinaggi, creando un posto di sosta attraente, migliorando i servizi, pubblicizzando i monumenti, creando micro-eventi per attirare turisti. A volte basta poco per migliorare le situazioni, a patto di conoscere la città e interpretare nella maniera corretta i bisogni».