Ecco il programma «fai da te»: i cittadini suggeriscono i progetti

Carrara, un gruppo di elettori elenca i punti e le priorità cui mettere mano

Cave di marmo

Cave di marmo

Carrara 6 marzo 2017 - I cittadini, per la prima volta, preparano un programma per i nostri politici. Questa città è avvezza a regalarci sempre delle sorprese. In questo periodo di campagna elettorale, siamo abituati ad ascoltare le tante promesse fatte da coloro che vorrebbero guidare la città. Molte volte risultano un libro dei sogni, dall'iter fumoso. Questa volta però è diverso: un gruppo di 8 cittadini, Francesco Petrai, Andrea Nicolai, Mauro Fantoni, Roberto Ambrosini, Mario Brizzi, Mario Mastrobernardino e Gianni Rossi, ha stilato un "programma – dicono – costruito per sostenere il ricambio della classe dirigente del Comune dopo 60 anni di potere delle stesse forze politiche". E lo da usando un pragmatismo che potrebbe fare invidia a chi vuole governare. E, armati di carta e penna hanno selezionato gli argomenti che, secondo loro, devono essere presi in considerazione. Si parte con il lavoro: "Andare in aiuto a chi è disoccupato è doveroso: il Comune attui un piano lavoro. Il costo? 250mila euro. Metterebbe qualche soldo in tasca a una cinquantina di ragazzi che potrebbero ricambiare occupandosi della manutenzione dei giardini pubblici o delle strade di montagna". Centro storico: "Rivedere il piano sosta: riduzione del 50 per cento dei parcheggi a pagamento e libera circolazione due volte a settimana nella ztl. Questo invoglierebbe la gente a tornare". Sanità: " Ripristinare un pronto soccorso al Monoblocco e potenziare i distretti di Marina e Avenza e crearne altri come Battilana o Bonascola".

Paesi a monte: "Devo essere collegati costantemente: autobus e raccolta rifiuti devono essere servizi quotidiani". Edifici scolastici: "Attenta analisi dei plessi da parte dei tecnici del Comune, volta a stilare una relazione finale che riporti criticità ed eventuali interventi da fare". Partecipate: "Basta carrozzoni politici. Serve un controllo manageriale, bisogna affidarle a professionisti qualificati, serve meritocrazia. Un solo amministratore, basta cda, che relazioni a cadenza fissa al Comune. Tagliare costi inutili. È paradossale che le farmacie attualmente non raggiungano il pareggio di bilancio". Questi cittadini chiedono, tra le altre cose, che il marmo venga per il 50 per cento lavorato in loco, le cave facciano da attrazione culturale, il restyling di Marina, urbana e ricettiva, per attrarre turismo. Poi c'è lo sport: "Il Comune spende 120mila euro annui per la gestione del campo scuola. Perché non darlo in gestione alle società che hanno promesso di far risparmiare molti soldi e garantiscono eventi che terranno viva la struttura? A Carrarafiere perché non installare una pista da corsa smontabile? Saremmo una delle poche realtà ad averla. Questo porterebbe gente in città a costo zero per il Comune".