"Dinamico e lontano dalle divisioni" Ecco il sindaco del Pd secondo Anselmi

Il commissario fa il punto: «La città chiede una figura nuova». Ancora incontri prima di scegliere il candidato

Gianni Anselmi

Gianni Anselmi

Carrara, 6 marzo 2017 - Una figura fresca, lontana dalla politica del passato, dinamica e cosciente dei problemi della città. Questo il profilo del candidato a sindaco che il commissario del Pd, Gianni Anselmi sta cercando dal suo arrivo, a inizio gennaio. Quando manca poco all'inizio della campagna elettorale, il commissario di via Groppini svela le prime carte che ha in mano e parla con la stampa, dopo tanto silenzio. "Sono arrivato a Carrara praticando ascolto, correttezza, linearità. Ho proposto un metodo unitario dentro e fuori il Pd, mettendo al centro la città. Ho incontrato persone squisite nella politica, nel gruppo consiliare, fra i cittadini, le organizzazioni di impresa e sindacali. Uomini e donne attaccate alla loro funzione e al territorio. Deve essere chiaro a tutti che le dichiarazioni oblique e le provocazioni che mi vengono rivolte sono inutili. Mi sono prefissato l'unità come valore e chiunque romperà questo principio dovrà assumersene pubblicamente la responsabilità. L'appartenenza a una comunità politica non può certo esaurirsi in un atto di fede verso qualche persona, e un abbandono in contrasto al partito nell'imminenza delle elezioni amministrative sarebbe un atto di incoerenza e di slealtà gravissimo, specie dopo il rinnovo non inconsapevole delle iscrizioni avvenuto nei giorni scorsi. Dal primo giro di incontri, non esaustivo ma molto ampio, emerge una forte istanza di novità nelle scelte, nei metodi, e anche nelle figure. In molti attendono che il Pd indichi la strada: la fascinazione demagogica non è ancora un rifugio collettivo. Alle liste della coalizione, così come a tutti gli interlocutori singoli e organizzati che abbiamo incontrato, ho chiesto un contributo programmatico. Stessa cosa, nel percorso di partecipazione che stiamo costruendo, chiederemo ai cittadini che abbiano voglia di dare una mano".

"Quanto alla candidatura di sindaco - prosegue Anselmi -, il Pd proporrà e discuterà con la coalizione (che considero arricchibile con ulteriori sensibilità) un profilo conforme a ciò che appare invocato e necessario: vale a dire una figura efficiente e dinamica, dotata di sensibilità politica, ma non impregnata delle tensioni politiche e personali del passato, fresca nella testa e nel messaggio, dotata di conoscenza del territorio apuano e di una visione evoluta sulla sua funzione strategica in Toscana. Carrara ha bisogno di scelte nitide e mobilitanti che invertano il tono della psicologia collettiva. Fra marmo e porto si palesa una città da esplorare nelle potenzialità inespresse, da restituire a identità e contenuti; questi passano da un nuovo protagonismo di turismo e commercio, dalle attività culturali, da strumenti urbanistici moderni volti al recupero dell'esistente e alla rigenerazione urbana. Centrali saranno i progetti per la sicurezza idrogeologica, così come la creazione di condizioni favorevoli per l'insediamento di impresa a partire dalla disponibilità di aree a costi competitivi. E poi il sociale, la sanità e i servizi, nell'incrocio virtuoso fra sviluppo e coesione. Di questo ci stiamo occupando: di consegnare Carrara a giorni migliori e di farlo insieme ai carrarini. Di fronte a queste sfide appaiono minuscole le polemiche, le provocazioni tese a dividere, i particolarismi; ed è su queste sfide che misureremo nei prossimi giorni la lealtà, il senso di appartenenza, la capacità di ciascuno - conclude - di collocarsi all'altezza della prova".