Barriere architettoniche: l’opposizione si astiene dal voto in consiglio comunale

Approvato con i soli voti della maggioranza il bilancio di palazzo civico. Boggi del Pd: "Vergognoso, primo caso in Italia"

Diversamente abile

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Carrara, 15 aprile 2017 - Approvato con i voti della maggioranza (nemmeno tutta) il bilancio del Comune. Nell’ultimo consiglio comunale è stato presentato il libro dei conti dell’amministrazione Zubbani che è stato licenziato non senza un animato dibattito. Primo argomento che ha fatto scaldare gli animi l’astensione della minoranza sul piano delle barriere architettoniche, definito sacrosanto dalla coalizione. Un investimento di 130mila euro bocciato dalla minoranza che ha mandato su tutte le furie la coalizione. «Ci siamo astenuti sul piano delle barriere architettoniche – ha spiegato il capogruppo dei grillini Matteo Martinelli – perché la città è indietro su questo tipo di investimenti. C’è ancora molto da fare e quel progetto è troppo limitato. Le risorse sono troppo poche». «Sono mosse elettorali che non fanno il bene della città – hanno tuonato dai banchi maggioranza –: come si fa ad astenersi sulle barriere architettoniche –, argomento condiviso da tutti?». «Vergognoso – aggiunge Lucio Boggi del Pd –. Nessuno mai in tutta Italia e nel mondo civile era arrivato così in basso da porsi contro le persone svantaggiate. Spero che visto il rumore del pubblico non abbiano capito quale delibera fosse in votazione». Sette astenuti e Claudia Bienaimè uscita dall’aula per ladestinazione ad area di residenza popolare alla Grotta. Voto no dell’opposizione invece al piano triennale di investimenti. Infine pollice verso dell’opposizione e che ha abandonato l’aula insime al democratico Luca Barattini per il bilancio consuntivo della casa di riposo che è passato coni 14 voti della maggioranza. E’ invece stato rittirato e se ne parlerà il 20 aprile il capitolo relativo al bilancio 2017 della casa di riposo che conun disavanzo di 300mila euro prevede rtaglie riduzioni ai siervizi che dovranno ancora essere concertate e definite dalle commissioni.