Patto fra tra Regione, Governo ed enti locali per l’area industriale di Massa

Firmato il protocollo per la riqualificazione ambientale e il rilancio dell’economia apuana

La firma del protocollo in Provincia

La firma del protocollo in Provincia

Massa, 22 maggio 2015 - Un altro passo avanti verso la riqualificazione e la riconversione dell’area industriale di Massa Carrara. Un impegno concreto in questo senso è arrivato con le firme poste oggi sul protocollo d’intesa che individua gli interventi da realizzare per la riqualificazione ambientale, la reindustrializzazione, il rilancio produttivo e il potenziamento infrastrutturale (strade, ferrovie e porto) oltre a misure per il reimpiego dei lavoratori che hanno perso il lavoro. Le firme sono quelle del presidente della Regione Toscana, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e dei rappresentanti dei Ministeri dello sviluppo economico, delle infrastrutture e trasporti, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, del lavoro e delle politiche sociali, oltre a quelle della provincia di Massa Carrara, dei due comuni capoluogo e dell’Autorità portuale di Marina di Carrara.

Si tratta, come ha spiegato il presidente della Regione, di un piano di lavoro condiviso da tutti i soggetti pubblici interessati, le cui azioni saranno oggetto di specifici accordi di programma. Si parte dalla necessità di bonifica dell’intera area, rispetto alla quale la Regione si impegna a predisporre entro l’anno un progetto preliminare capace di dare una soluzione definitiva ad una problematica che da troppi anni impedisce un corretto sviluppo dell’area.

Secondo il presidente ci sono tutte le condizioni affinché si possa intervenire sul potenziamento delle infrastrutture a partire da quelle portuali e ferroviarie. L’idea è quella di realizzare ai piedi delle Apuane ciò che si è fatto a Piombino e a Livorno facendo diventare quest’area uno dei motori dello sviluppo della Toscana della costa. Quanto al fronte occupazionale l’intenzione è quella di creare le condizioni per attrarre nuovi investitori industriali in grado di garantire nuova occupazione, grazie agli incentivi che saranno attivati.Tra i principali progetti che saranno previsti dall’Accordo, oltre al completamento della bonifica dei siti di interesse nazionale e regionale, figurano le azioni di mitigazione del rischio idrogeologico, con interventi sui corsi d’acqua locali. Per questa serie di interventi si stimano necessari circa 50 milioni di euro, una cifra che verrà meglio definita una volta terminata la progettazione preliminare che la Regione si impegna a completare entro l’anno.

Per ciò che riguarda il porto sono in corso i lavori di dragaggio per rendere i fondali in grado di permettere l’attracco alle navi che pescano fino a 12,5 metri. L’Accordo prevede poi la creazione di un nuovo varco di accesso al porto attraverso la realizzazione di un nuovo ponte sul Carrione e l’utilizzo diretto della viabilità provinciale. Anche il varco di accesso di ponente al porto di Marina di Carrara dovrà essere risistemato.

Quanto alla rete ferroviaria interna alla Zona industriale apuana dovrà essere ampliata e resa più efficiente collegando l’asta Breda alla stazione ferroviaria di Massa zona industriale dove sarà realizzata una nuova piattaforma logistica. Infine gli interventi di agevolazione per quelle imprese che effettueranno investimenti finalizzati a creare nuova occupazione. Gli aiuti saranno quelli previsti dalle normative comunitaria e nazionale, mentre per i lavoratori dipendenti da imprese in crisi sarà incentivato il ricorso agli ammortizzatori sociali e all’impiego in lavori socialmente utili.