Parroco derubato dalla donna che aiutava

Don Peretti le stava dando per l’ennesima volta dei soldi ma lei gli ha sfilato il portafogli

Don Giuseppe Peretti, parroco di Turano

Don Giuseppe Peretti, parroco di Turano

Massa, 1 marzo 2015  - RUBARE è sempre una brutta cosa, tanto più se la vittima è un sant’uomo che ti ha sempre aiutato. Purtroppo è accaduto ieri sera, poco dopo le 18, a Turano. La «vittima» è don Giuseppe Peretti. Il parroco di Turano è stato derubato da una donna, la stessa donna che da alcuni mesi lui aiutava dandole 20 euro a settimana. Lei diceva che servivano per la bambina iscritta alla scuola materna e sosteneva di essere una paesana di Turano. Lui qualche dubbio che fosse una paesana l’aveva ma come ogni bravo sacerdote cattolico l’aiutava egualmente. Ma ieri pomeriggio la donna, dopo essersi fatta dare i soliti 20 euro, si è impadronita del portafoglio che l’uomo teneva nella tasca posteriore dei pantaloni. Il «colpo» non è stato nemmeno molto difficile, per quella che probabilmente è una «professionista». Don Giuseppe Peretti ha 85 anni e in quel momento si stava preparando per celebrare la Santa Messa delle 18. La donna ha visto che il sacerdote era distratto dai preparativi, l’ha indotto, forse con una lieve spinta, a girarsi in una direzione e gli ha tolto il portafoglio. Ed è scappata. Don Giuseppe si è accorto quasi subito dell’accaduto e non gli è rimasto altro che chiedere aiuto alla Polizia di Stato. Per la verità ha anche guardato nei giardinetti attigui alla chiesa, per vedere se la donna, presi i soldi, aveva almeno lasciato il portafoglio in terra. Niente.

DON Giuseppe Peretti è noto a tutti, a Turano, per la generosità. «Da lui vanno ogni giorno a chiedere aiuto 10-15 persone, lui da qualcosa sempre – spiega un fedele – eppure continuano a rubargli. Lui spalanca la porta, della parrocchia come della sua abitazione accanto alla chiesa. E così gli hanno rubato in casa già quattro volte. Abbiamo dovuto insistere per fargli mettere almeno le sbarre alle finestre. Ma la porta non riusciamo a fargliela tenere chiusa. Apre sempre. A chiunque bussi. Speriamo non succeda di peggio». E mentre un fedele raccontava, un secondo cercava di parlare con il numero verde delle Poste Italiane per bloccare il bancomat che era nel portafoglio. «E’ incredibile, è da 60 minuti che chiamo e non sono ancora riuscito a parlare – commentava – come si fa?». In serata gli agenti della Polizia hanno cercato il sacerdote per avere una testimonianza, ma lui stava celebrando messa e non ha parlato. Anche con il giornalista ha cercato di non parlare («non è il caso, non è successo nulla») ma alla fine ha accettato di lanciare una sorta di appello: «Mi piacerebbe almeno che lasciasse in terra, da qualche parte il portafoglio. Altrimenti devo rifare tutti i documenti. I soldi non mi interessano».

Andrea Luparia