Padre manesco ma con i bimbi degli altri

Schiaffi in spiaggia ai bambini 'colpevoli' di aver litigato con sua figlia. Uno finisce in ospedale. La moglie: "Per favore non denunciatelo"

Carabinieri

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Carrara, 13 agosto 2014 - BISTICCIO tra scivoli e altalene, al mare arrivano carabinieri e ambulanza. Pomeriggio ad alta tensione in uno stabilimentio balneare di Marina di Carrara. Un padre un po’ troppo manesco avrebbe preso a schiaffi e pugni un gruppo di bambini di un età compresa tra gli 8 e i 10 anni ‘colpevoli’ di aver litigato pochi minuti prima con la figlia di 9 anni dell’uomo. A causa delle botte subite un bambino si è lussato il polso ed è dovuto essere curato al pronto soccorso. Al momento i genitori dei bambini non hanno ancora deciso di sporgere denuncia contro l’uomo che viene descritto come un professionista molto conosciuto in città.

L’AGGRESSIONE sarebbe avvenuta sotto lo sguardo di numerosi bagnanti stupiti e solo l’intervento di un gruppo di ragazzi poco più che maggiorenni avrebbe impedito che l’uomo continuasse ad aggredire i bambini terrorizzati. «Erano da poco passate le 15 — raccontano Marlene Incerti e Monica Milanta due mamme dei tre bambini aggrediti — quando i nostri figli hanno avuto un bisticcio con la figlia di quest’uomo. Sono cose che capitano tra bambini di quella età e per le quali crediamo non sia il caso di farne un dramma. Fatto sta che la bambina è tornata all’ombrellone e ha raccontato tutto a suo papà. Quest’ultimo — continuano — a questo punto ha completamente perso la testa, si è alzato e ha raggiunto i nostri figli che erano al parco giochi con un amichetto. A due di loro ha tirato altrettanti schiaffi, mentre il terzo lo ha colpito al braccio mentre questo era sullo scivolo e gli ha lussato il polso. Fortunatamente — proseguono il loro racconto le mamme ancore choccate — in quel momento sono intervenuti dei ragazzi un po’ più grandi che sono riusciti a fermare l’uomo, ma non prima di aver preso anche loro qualche schiaffo». DOPO questi attimi concitati la situazione non ha comunque accennato a tranquillizzarsi. «I nostri figli a quel punto erano completamente sotto choc e sono scoppiati a piangere — spiegano le madri —, mentre il loro aggressore ha cominciato a prendersela con la propria bambina. Subito noi abbiamo chiamato i carabinieri e il 118 che sono arrivati giù con una pattuglia e un’ambulanza che ha caricato uno dei nostri figli e lo ha portato al pronto soccorso per medicargli il polso». Le mamme però vanno oltre l’aggressione e sottolineano come anche a ‘bocce ferme’ l’uomo che avrebbe alzato le mani sui loro figli non abbia ancora chiesto scusa.

«POCO DOPO l’accaduto — concludono le madri — la moglie dell’uomo si è fatta dare uno dei nostri numeri e ci ha chiamato per chiedere di non sporgere denuncia, dicendo di essere disperata e che non si sarebbe più fatta vedere al mare. Fatto sta che adesso entrambi sono già tornati al loro ombrellone e di persona non hanno mai parlato, né con noi, né con i nostri bambini. Noi crediamo che quello che è successo sia un fatto davvero molto grave che non vorremmo si possa ripetere in futuro per la sicurezza dei nostri bambini».