Martedì 16 Aprile 2024

Nuovo ospedale pronto a fine 2015. ecco come cambia la sanità apuana

Resta il nodo dell’assistenza territoriale: vanno costituite le “Aft”. Il monoblocco di Carrara manterrà l'oculistica

LAVORI I lavori in corso per realizzare il nuovo ospedale apuano ospedale unico

LAVORI I lavori in corso per realizzare il nuovo ospedale apuano ospedale unico

Massa Carrara, 21 dicembre 2014 - NOVEMBRE 2015. Sarà allora che il nuovo ospedale delle Apuane sarà operativo a tutti gli effetti. La consegna dei lavori è prevista nel prossimo mese marzo, dopodiché inizieranno il collaudo, che durerà sei mesi, e il trasloco. E’ stato il direttore generale della Asl 1, Maria Teresa De Lauretis a scandire il calendario del Noa e lo ha fatto, ieri mattina, nel corso della Conferenza dei Servizi sulla sanità che si è svolta alla Torre Fiat di Marina di Massa. I tempi, dunque, slittano ancora per l’inaugurazione del nuovo ospedale ma il direttore generale della Asl e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, hanno palesato grande soddisfazione per il traguardo ormai vicino e per quel ‘buco’ di bilancio finalmente risanato.

AL DI LÀ delle tante polemiche che l’operazione del nuovo ospedale ha portato con sé, e con il progetto avviato verso la conclusione, restano ancora molte le decisioni da prendere. Ci sono, tuttavia, alcune certezze e riguardano la città di Massa e quella di Carrara. Si sa, ad esempio, che a Carrara rimarranno numerosi servizi. Il nuovo assetto organizzativo prevede, infatti, che a Carrara resti l’oculistica, sia gli ambulatori, sia il percorso chirurgico. Anche gli interventi chirurgici di tipo ambulatoriale potranno essere effettuati a Carrara, dove i cittadini troveranno anche la medicina nucleare, la senologia, l’anatomia patologica. Restano a Carrara anche la dermatologia e l’oncologia, ma non per quanto i ricoveri: per quelli, il punto di riferimento sarà il Noa. L’ospedale per acuti, si sa, nasce con l’obiettivo di fornire cure agli ammalati acuti e, pertanto, dovrebbe garantire un alto turn over.

IL TUTTO, con la convinzione della necessità di investire nella prevenzione che, è stato ricordato anche ieri, «riduce l’ospedalizzazione».

Per tutte le prestazioni non urgenti ci saranno le Aft, aassociazioni funzionali territoriali: veri ” e propri ambulatori integrati dove medici di famiglia, ma anche guardia medica, specialisti e infermieri, lavoreranno insieme tutti i giorni dalle 8 alle 24. Ed è su come sono saranno dislocati nel territorio queste associazioni che ancora non è stata fatta completa chiarezza, fra le preoccupazioni dei cittadini, soprattutto dei più anziani, poco propensi alle novità e agli spostamenti.