Mercoledì 24 Aprile 2024

Nelle grotte dove nasce il fiume Frigido

Le acque sotterranee dell'abisso Roversi riemergono nella sorgente di Forno alla ex Filanda

Ai piedi della Filanda c'è la sorgente del Frigido

Ai piedi della Filanda c'è la sorgente del Frigido

Massa, 8 dicembre 2014 - E' anche attraverso le cavità carsiche del monte Tambura che le acque di cui le Alpi Apuane sono ricche formano il nostro fiume Frigido. Le colorazioni del torrente che percorre l’Abisso Roversi al suo interno, infatti, hanno dimostrato la connessione di questa cavità con la sorgente del Frigido, che emerge dalla roccia nei pressi della ex Filanda a Forno di Massa. In altri termini, le acque della Tambura emergono dopo un percorso sotterraneo di circa 4,5 km in linea d’aria e alimentano la nostra terra.

L’ABISSO Paolo Roversi – spiegano i geologi – fa parte dell’area carsica della Carcaraia, che si estende nel versante settentrionale del Monte Tambura (1895 m). È questo il settore delle Alpi Apuane dove si concentrano maggiormente i fenomeni ipogei, con oltre 150 cavità esplorate e alcuni sistemi carsici complessi, per uno sviluppo complessivo di oltre 50 km dei condotti sotterranei dell’intera area. L’apertura esterna dell’Abisso si trova a 1710 m di quota, al centro di una depressione doliniforme. Il luogo è molto vicino allo spartiacque principale della catena montuosa, nel tratto che dalla cima della Tambura discende verso il Passo della Focolaccia (circa 1645 m). A fronte di uno sviluppo spaziale di circa 4200 m, l’Abisso Roversi si segnala per il suo elevato dislivello, pari a 1350 m, di cui 100 m ‘positivo’ e 1250 m ‘negativo’. Buona parte della cavità mostra un’origine vadosa, con un succedersi di pozzi che seguono fratture verticali, all’interno della formazione dei Marmi dolomitici. Questi tratti discendenti presentano anche un unico ambiente verticale di 310 m di profondità (blak hole o pozzo Mandini), tra i maggiori al mondo. L’Abisso Roversi è la più profonda grotta del territorio italiano e, nella graduatoria mondiale, si pone al ventesimo posto. Un valore aggiunto è dato dalla presenza di acque sotterranee che si dirigono oltre gli spartiacque superficiali, connettendo zone di ricarica del versante interno a risorgenze carsiche del versante marittimo delle Alpi Apuane.