Giovedì 18 Aprile 2024

Negli occhi e nelle parole dei sopravvissuti tutto l’orrore del campi di concentramento

Toccante cerimonia per la consegna delle medaglie agli ex deportati

Pitanti

Pitanti

Massa, 27 gennaio 2015  - E’ STATA commovente la cerimonia dedicata alla Giornata della Memoria 2015, a settanta anni della seconda guerra mondiale, svoltasi ieri mattina bella sala di rappresentanza del Comune di Massa per tutta la provincia. Commovente è stata la consegna delle medaglie d’onore ai nostri concittadini che furono deportati ed internati nei lager nazisti. Commoventi i volti dei superstiti del terribile olocausto, lo sguardo dei familiari nel ricordo dei propri cari scomparsi nella follia nazifascista. «La Memoria è un valore, ricordare è un dovere – ha detto la prefetto Giovanna Menghini –. In genere le medaglie si consegnano in prefettura. Ho chiesto io di fare la cerimonia in questa significativa sede istituzionale quale la sala del consiglio comunale». Rappresentanze dei consigli comunali di Massa e di Carrara erano riunite in seduta congiunta e solenne, congiunto, alla presenza delle scolaresche per non dimenticare quel 27 gennaio 1945, quando i soldati dell’Armata Rossa, varcando il cancello del campo di sterminio di Auschwitz, svelarono le atrocità commesse dalla Germania nazista di Hitler. Hanno aperto la seduta i presidenti dei consiglio comunali Domenico Ceccotti e Luca Ragoni. Hanno preso parola il sindaco di Massa, Alessandro Volpi, e, per Carrara, l’assessore Giovanna Bernardini. Infine, groppo in gola di fronte alle immagini del filmato “Del visibile e dell’invisibile la Shoah nell’immaginario cinematografico”, presentato dall’assessore Mauro Fiori. «Il male peggiore è l’indifferenza – ha concluso la prefetto Menghini -:tolleranza e rispetto di ogni essere umano sono sentimenti da rafforzare».

I NOMI dei nostri concittadini insigniti di medaglia che l’hanno ritirata di persona: Luigi “Gino“ Beghini (internato a Wurzburg); Vladimiro Bernardi (Capo di Fossoli); Duilio Bertolini (Baden Baden); Pietro Del Giudice (campo di lavoro di Linz e Windpassing); Antonio Fialdini (Ausburg e Turkeim); Luigi Galeazzi (Mathausen, Zeilhausen e Offembach); Ido Leonardi (Zeilhausen e Offembach); Adamo Mosti (Berlina – Neukollin e Kustrin); Ezio Matellini (Brema); Gino Pitanti (Meppen e Roderau – Raden); Giuseppe Bertelloni aveva ritirato la medaglia a Roma.

HANNO ritirato i familiari per le persone decedute: Ferdinando Bernardi (internato alla Caserma di Dogali, al Campo di Fossoli e poi nel campo 32 di Most-Bux nella Repubblica Ceca), Giovanni Brizzi (Halberstadt); Giulio Brogi (Meppen e Roderau-Raden); Mario Celi (Marburg); Giuseppe Fruzzetti (Norimberga e Kothen); Giovanni Battista della Mea (Flossemburg); Florio Lazzarotti (Germania); Pietro Mostri (Berlino); Nello Pardini (Berlino); Guglielmo Pucci (Augsburg e Turkein); Aldo Teani (Menden Dortmund).