Natale, quando la grotta del presepe è... vera

L’allestimento del Gruppo Amici di Renara, nel cuore delle Apuane

Il presepe

Il presepe

Massa, 29 novembre 2015 - È in fase di allestimento il presepe in grotta naturale, realizzato dal Gruppo Amici di Renara. Da oltre un decennio, nel cuore delle Alpi Apuane, alcuni appassionati, residenti nei luoghi montani della Valle del Frigido, si dedicano alla promozione di un angolo di territorio, Renara, trasformando un incavo della montagna in un artistico e suggestivo presepe naturale. Lo scenario è particolarmente crudo, fatto solo di pietre, acqua e vegetazione spontanea, nel silenzio assoluto. Nonostante le difficoltà oggettive, anno dopo anno il presepe si è arricchito e anche in questa occasione si presenteranno ai visitatori nuove scenografie popolate da un numero crescente di personaggi, protagonisti di tasselli di vita dedicata al lavoro e all’artigianato.

Tante le scene che animano il presepe, prediligendo collegamenti alla realtà locale. Per esempio è stato creato un paesaggio vitivinicolo con tanto di vigneti terrazzati tipici apuani e attrezzature minuziosamente riprodotte. Dunque, questo presepe immerso nella natura, che vede nascere il bambino « in una grotta al freddo e al gelo», sarà inaugurato come di consuetudine la vigilia di Natale alle 22 e resterà aperto ai visitatori fino al 6 gennaio, giornata che concluderà l’evento con la festa de «La Befana vien dai monti». Ogni anno il Gruppo Amici di Renara devolve il ricavato della manifestazione in beneficenza, scegliendo associazioni del territorio.

L’idea del presepe è nata da Lino Fazzi, un residente del luogo, sostenuto dalla famiglia e da un gruppo di amici che hanno creduto nell’iniziativa; gli stessi amici che in estate popolano il torrente per i rituali bagni al fiume e che hanno deciso di valorizzare il luogo anche nei mesi invernali proponendo il presepe in grotta. Il gruppo, composto da circa una trentina di persone, si autofinanzia per acquistare l’occorrente e la spesa più consistente è la benzina necessaria per il generatore, visto che siamo nel bel mezzo della montagna e non c’è energia elettrica.

Tuttavia gli Amici di Renara sono generosi e sempre bendisposti ad accogliere i numerosi visitatori offrendo dolci locali, panettone e un buon punch caldo, riscaldando l’atmosfera con un bel falò che rischiara il buio delle fredde serate di dicembre. Insomma, un presepe molto suggestivo che vale la pena visitare, riscoprendo un pezzo di territorio altrimenti dimenticato.

Angela Maria Fruzzetti