Giovedì 18 Aprile 2024

Natale amaro per i dipendenti Cft: arrivano le lettere di licenziamento

Scade il contratto per la raccolta dei rifiuti in Lunigiana: 60 famiglie nel dramma

 In scadenza il contratto per il ritiro dei rifiuti in Lunigiana (foto d’archivio)

In scadenza il contratto per il ritiro dei rifiuti in Lunigiana (foto d’archivio)

Lunigiana, 19 dicembre 2014 - SESSANTA operatori ecologici in servizio alla Cft, che gestisce il servizio di raccolta integrata dei rifiuti in Lunigiana hanno ricevuto nei giorni scorsi il preavviso di licenziamento. Il contratto con l’Unione dei Comuni scade il 31 dicembre e non sarà prorogato, salvo lo stretto necessario poiché l’ente comprensoriale presieduto da Cesare Leri ha deciso di indire una nuova gara per l’assegnazione della gestione del servizio. Gli operatori «svincolati» dovrebbero essere riassunti dalla nuova ditta appaltatrice così come è avvenuto al tempo di Aimeri, ma si levano dubbi sul futuro dei lavoratori. La Lega Nord di fronte a queste prospettive in una nota ufficiale, firmata dal consigliere comunale di Villafranca e dell’Unione Fabio Locciola, dal Coordinatore nazionale Enti locali Pietro Fontana e dal segretario provinciale Andrea Cella, esprime vicinanza e solidarietà agli operatori ecologici di Cft. «A pochi giorni dalla scadenza naturale del contratto (31 dicembre) l’Unione dei Comuni Montana Lunigiana, gestore del servizio a livello comprensoriale – scrivono i rappresentanti di Lega Nord – non ha ancora provveduto ad effettuare una nuova gara per l’assegnazione del servizio di raccolta. Ciò crea allarmismo e forte preoccupazione nelle famiglie dei circa 60 operatori. Le disposizioni in materia consentono di prorogare il servizio, per un massimo di tre mesi, con l’attuale azienda operante. Dopo c’è il vuoto. Rimangono da capire, e da spiegare, le ragioni per cui, si è arrivati alla scadenza del contratto, senza che, l’Unione Comuni Montani Lunigiana, alla quale è stata delegata la funzione da parte dei Comuni, abbia provveduto ad effettuare per tempo una gara con la quale assegnare il servizio di raccolta rifiuti. Del resto in pochi anni gli operatori ecologici sono stati ‘sballottati’ passando di volta in volta, da un’azienda all’altra: prima Manutencoop, poi Aimeri, poi San Germano, recentemente Cft. Ora i lavoratori temono seriamente di essere arrivati al capolinea».

ANCHE perchè il contenuto della lettera è fin troppo chiaro: si parla di «risoluzione del contratto di lavoro». «La Lega Nord è vicina ai lavoratori, pronta a sostenerli in ogni modo e con ogni mezzo. Chiediamo anche immediate risposte all’Unione Comuni Montana Lunigiana, affinché spieghi le ragioni per cui si è creata questa situazione, e sopra tutto, come uscirne. La Lunigiana non può permettersi di perdere neppure un posto di lavoro!». Resta da capire quali siano i comuni morosi che non pagano il servizio di raccolta rifiuti. L’elenco è top secret anche se siamo al.. segreto di Pulcinella. A parte i ritardi fisiologici della burocrazia per i pagamenti, sarebbero due i comuni della Lunigiana che pesano sulle casse del gestore. I soliti dell’anno scorso.