Nasce il coordinamento toscano Ginestra

Il coordinamento si impegna a lavorare per una crescita culturale che conduca a una condanna sociale del fenomeno della violenza contro le donne

Il centro antiviolenza

Il centro antiviolenza

Massa, 22 luglio 2014 - Coordinamento di quattro centri antiviolenza della Toscana: è fiorita nel parco di Serravalle, “Ginestra”, la forza dell’unione che vede l’impegno del Cif Carrara, associazione Sabine di Montignoso, Ippogrifo di Livorno e Lilith centro aiuto donna di Empoli. L’iniziativa è stata presentata nell’ambito della “Notte in giallo” organizzata nel parco di Serravalle dalle Pubbliche assistenze riunite di Empoli.

A battezzare la nascita di questo importante coordinamento era presente anche Brenda Barnini, sindaca del Comune di Empoli, la quale ha sottolineato la bontà dell’iniziativa che mette insieme una rete utile e necessaria ad offrire un sostegno e un’alternativa a tutte quelle donne che hanno deciso di sottrarsi alla violenza di genere. Eleonora Gallerini, presidente delle Pubbliche assistenze riunite, ha fatto gli onori di casa. Attorno ad una tavola rigorosamente “in giallo”, si sono riunite le relatrici della serata coordinata da Claudia Corti del centro Lilith. Al pubblico presente sono state illustrate le attività dei quattro centri antiviolenza dalle rispettive responsabili: per il centro ascolto Cif di Carrara hanno parlato Francesca Menconi seguita da Simona Raimondi e Barbara Vatteroni, le quali hanno portato la testimonianza di una assistita, confluita nell’arresto del partner maltrattante.

Maria Giovanna Del Freo ha ricordato l’impegno dell’associazione Sabine e lo sportello antiviolenza del Comune di Montignoso e, affrontando il tema della denuncia, ha letto una testimonianza tratta dal libro Non dire niente a nessuno” di Angela Maria Fruzzetti, presente alla serata. Sono intervenute Maria Giovanna Papucci dell’Ippogrifo di Livorno e Anna Masoni, presidente di Lilith, centro donna di Empoli che, oltre alla consulenza e alla tutela legale civile e penale, offre alla donna in difficoltà ospitalità in una struttura di prima emergenza e in due case rifugio, oltre che una casa accoglienza per la fase successiva al reinserimento sociale e lavorativo.

La violenza di genere non riguarda solo la donna ma tutta la società. Il coordinamento toscano Ginestra si impegna a lavorare per una crescita culturale che conduca ad una condanna sociale del fenomeno della violenza contro le donne. La Ginestra è un fiore simbolo che cresce in terreni difficili, con il coraggio di resistere alle avversità della natura. Ha concluso la scrittrice e giornalista massese, Angela Maria Fruzzetti, con il libro Non dire niente a nessuno, un percorso doloroso fatto di storie di donne coraggiose quanto la “Ginestra”. La serata è andata avanti con la band “Enemy Mother” in 40 anni di rock al femminile.