Muore a 46 anni operaio colpito dal filo diamantato in cava

La tragedia è avvenuta sopra Carrara. Il dolore del sindaco e la denuncia del sindacato

I mezzi dell’Asl e del «Soccorso cave» intervenuti sul luogo della tragedia

I mezzi dell’Asl e del «Soccorso cave» intervenuti sul luogo della tragedia

Carrara, 23 novembre - Nuova tragedia in cava a Carrara. Il dramma è accaduto nel bacino di Calocara e ancora una volta a perdere la vita è stato un operaio. L’uomo, di 46 anni, è stato colpito alla testa da un pezzo (in termini tecnici si chiama «perlina») di filo diamantato. Lo stesso filo diamantato che viene utilizzato per tagliare i blocchi di marmo. L’operaio è morto sul colpo. Inutile, purtroppo, la corsa disperata degli altri operai presenti dentro la cava. Hanno tentato in ogni modo di rianimarlo, ma tutto è stato inutile. Adesso la parola spetta alla magistratura.

Ad occuparsi della tragedia sarà il Pm di turno Alberto Dello Iacono che ha già disposto l’esame autoptico della salma. Che sarà effettuato dal medico legale. Dopo la tragedia, il lavoro si è fermato in tute le cave. Il sindaco Angelo Zubbani ha espresso sconcerto per l’ennesima tragedia sul lavoro: «Sono sotto choc».

E Andrea Figaia, segretario provinciale Cisl denuncia: «Questo stillicidio di morti mette in luce che il mondo delle cave è una sorta di enclave oltre lo Stato. Basta pensare alla difficoltà a regolamentare quanto accade nel bacino marmifero e agli interessi economici in gioco, che sono enormi. Bisogna capire chi governa dentro le cave».

IL CORDOGLIO DI ROSSI - Il presidente della Toscana Enrico Rossi, esprime tutta la sua «vicinanza - dice in una nota - ai lavoratori e alla famiglia della vittima. È una tragedia che colpisce i lavoratori tutti, le loro famiglie, la città di Carrara e tutta la Toscana». «Interverremo con un indennizzo economico a sostegno della famiglia, come è già accaduto in altri incidenti sul lavoro, ma - prosegue Rossi - niente e nessuno potrà restituire quello che un grave incidente ha strappato via». «Bisognerà anche questa volta attendere le valutazioni dei periti, ma - aggiunge il governatore - non credo che episodi come questi (l'ultimo in ordine di tempo è avvenuto il 29 agosto sempre a Carrara, pochi giorni dopo l'incidente del Porto di Livorno del 25 agosto) costituiscano solo una triste sequenza di fatalità. Nel corso degli anni molto è stato fatto per la prevenzione e la sicurezza, ma chiedo a tutti di fare di più. Agli imprenditori, ai lavoratori, al sindacato e alle istituzioni». «Convocherò al più presto - conclude il presidente - un tavolo con assessori e tecnici competenti per fare il punto sull'accaduto e sulle azioni da intraprendere d'ora in poi».