Muore a 18 anni in un incidente. I suoi organi salvano quattro vite

Il dramma di Avram, ex studente dell’alberghiero di Marina di Massa. La madre dice sì all’espianto

Alessandro Avram, 18 anni, scomparso a seguito di un tremendo incidente a Custonaci, in Sicilia

Alessandro Avram, 18 anni, scomparso a seguito di un tremendo incidente a Custonaci, in Sicilia

Carrara, 30 luglio 2015 - E' morto a 18 anni Alessandro Avram, ex studente dell’istituto alberghiero Minuto di Marina di Massa. La sua giovane vita si è spenta a causa di un incidente stradale, venerdì sera a Custonaci, in provincia di Trapani. Si era trasferito in Sicilia con la madre Angela, dopo aver trascorso tutta la sua adolescenza a Bonascola. Ma il sacrificio di Alessandro non è stato vano: quattro organi del 18enne sono stati donati dalla madre per salvare la vita di altrettante persone. La notte stessa del tragico incidente, al reparto di neurorianimazione di Villa Sofia, diretto da Paolino Savatteri, un’équipe chirurgica ha proceduto al prelievo degli organi del ragazzo, cuore, fegato e i reni.

L’intervento è stato eseguito dai medici dell’Ismett, insieme agli anestesisti Antonino Pizzuto, Renato Ciolino e Pasquale Anello dell’unità operativa di Neurorianimazione di Villa Sofia, che hanno anche gestito tutta la fase dell’osservazione e di accertamento che ha preceduto il prelievo. Il cuore è stato subito dopo trapiantato all’Ismett ad un ragazzo di 20 anni di Siracusa, mentre il fegato è andato a Bologna, il rene destro all’ospedale civico di Palermo e il rene sinistro al Policlinico di Catania. Il giovane rumeno è cresciuto in città fin da piccolo: dopo aver frequentato l’alberghiero era andato con la madre in Sicilia da un anno. Nella nuova realtà stavano bene, si era integrato e lavorara. Nonostante non navigasse nell’oro aveva sempre il sorriso pronto e la sua grande voglia di lavorare gli era stata trasmessa dalla madre. Fino al tragico incidente di venerdì sera. La madre ha lavorato per un lungo periodo come assistente in una famiglia in città. Alessandro andava spesso a trovare la madre sul lavoro e a volte aiutava un ragazzo diversamente abile a studiare: gli girava le pagine. Sono centinaia i messaggi di dolore lasciati dagli ex compagni dell’alberghiero sul profilo facebook del ragazzo.

Una delle persone salvate, venuta a sapere tramite la stampa locale chi era stato a donarle il cuore, ha lasciato un commosso messaggio in ricordo del giovane rumeno: "Grazie Dio, grazie nonnina, grazie a tutti, stanotte è avvenuto il miracolo: un angelo mi ha donato la vita. Dopo tante sofferenze, dopo tanti pianti, mi hanno trovato un cuore e adesso potrò vivere la mia vita da persona serena. Lo sapevo che questo cuore era quello giusto e infatti lo è stato. Qualsiasi persona dopo il trapianto sarebbe stata poco attiva, io invece no, sono pieno di energia. Certo, fa un po’ male dove sono stato operato, ma non mi interessa. Sarò ripetitivo, ma sono colmo di gioia e la voglio condividere con tutti. Questo è stato il regalo più bello della mia vita. Grazie ancora angelo mio e grazie Ismett".

Alfredo Marchetti