Ospedale, muffa nelle condotte dell’aria. Avviata subito la pulizia dei tubi

Operai già al lavoro al secondo piano dell’ospedale di Carrara

L’ospedale “monoblocco” di Carrara

L’ospedale “monoblocco” di Carrara

Massa, 1 settembre 2015 - SONO INIZIATE IERI quelle che in termini tecnici sono indicate come «le operazioni tecniche propedeutiche alla completa ristrutturazione delle sale operatorie del II° piano dell’ospedale di Carrara». Secondo l’Asl sono lavori necessari in quanto «il monoblocco di Carrara accoglierà tutta la chirurgia ambulatoriale, ovvero tutta l’attività chirugica che viene effettuata senza la necessità di un regime di ricovero e in anestesia locale o loco regionale». Fonti mediche danno però una spiegazione diversa. L’ospedale di Carrara ospiterà sì tutta la chirurgia ambulatoriale ma per essere tranquilli i dirigenti Asl hanno fatto controllare le conduttore dell’acqua e dell’aria. E i risultati ottenuti non sono stati confortanti. Nelle conduttore dell’aria le analisi hanno rivelato una concentrazione eccessiva di «miceti». Cosa sono i «miceti»? Diciamo che fanno parte della famiglia dei funghi, delle spore. Sono normalmente nell’aria e sono quasi sempre innocui per la salute dell’uomo. Ma se superano una certa concentrazione, scatta l’allarme. Soprattutto se l’aria in questione viene respirata in una sala operatoria. Per eliminare possibili rischi, è stato deciso di pulire e risistemare l’impianto. Anche perchè, si legge nella stessa nota dell’Asl «in un anno vengono effettuati in tutta l’Azienda sanitaria oltre 6.000 interventi di chirurgia ambulatoriale, una parte consistente di tutta l’attività chirurgica.

Negli ultimi anni l’avanzare delle nuove metodiche e l’innovazione tecnologica hanno permesso di eseguire a livello ambulatoriale moltissimi interventi che venivano prima eseguiti in regime di ricovero (basti pensare alla cataratta). L’obiettivo – conclude l’Asl – è realizzare, prima dell’apertura del Nuovo Ospedale Apuane di via Mattei a Massa, il completo adeguamento strutturale e impiantistico ai requisiti di accreditamento previsti per la chirurgia ambulatoriale delle sale operatorie. Tali opere permetteranno di garantire alla popolazione oltre ad un servizio di Oculistica, già caratterizzato da altissima specializzazione, un maggior livello di qualità attraverso l’ammodernamento delle strutture e l’ottimizzazione degli spazi destinati ai pazienti».