Mercoledì 24 Aprile 2024

La città solidale, Matteo può tornare a muoversi e sorridere: trovati i soldi per il costoso apparecchio

Tre mesi fa la mamma raccontò il suo dramma alla 'Nazione': lo strumento già acquistato

 Il piccolo Matteo  assieme alla mamma Roberta Uzzo

Il piccolo Matteo assieme alla mamma Roberta Uzzo

Massa, 20 gennaio 2015 – MASSA, città dal cuore grande. La città ha risposto con grande slancio all’appello lanciato, sulle colonne del nostro giornale, dalla mamma di Matteo, il bimbo che, a causa di una grave patologia, è impossibilitato a camminare e a muoversi come tutti gli altri bambini.

Il sogno si è avverato. In poco più di due mesi e mezzo sono stati raccolti i fondi necessari per acquistare il Cro System, ausilio di cui le Asl non dispongono ma che ha effetti benefici sul recupero muscolare, il trattamento di artrite e artrosi, sciatica e sciatalgia, e nei pazienti colpiti da ictus subacuto e cronico.

«Adesso anche la nostra città si è dotata di questo strumento – annuncia con soddisfazione Roberta Uzzo, mamma del piccolo Matteo Tonarelli, il piccolo di quasi sei anni affetto da una grave forma di ritardo motorio che gli impedisce di camminare, muoversi, stare seduto, parlare.

Roberta e Simone Tonarelli, lo scorso mese di novembre, come detto, avevano lanciato un appello attraverso il nostro giornale con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno del costoso ciclo di cure di cui necessita il bimbo: «Ogni seduta con il Cro System costa 300 euro – avevano detto –. Ipotizzando che ogni muscolo del corpo ha bisogno di questo trattamento, i costi diventano insostenibili». Infatti, le cure per Matteo sono affidate ad uno specialista che viene da fuori città e dispone del miracoloso Cro System. Un’ingiustizia nei confronti dei genitori di quei bambini affetti da ritardo motorio, impossibilitati a spendere 300 euro per ogni ciclo di terapia. Così. dopo una chiacchierata “a microfoni spenti”, Roberta aveva confessato il suo sogno: raccogliere tanti fondi per acquistare il Cro System e dare la possibilità a tutti di poterne usufruire. «Non voglio annunciarlo adesso – disse a novembre -. Non mi sento di dire che acquisto il Cro System: e se poi i fondi non arrivano? Vediamo come risponde la città».

E LA CITTÀ ha mostrato di avere un cuore grande, generoso e solidale come quello dei genitori di Matteo: in nemmeno tre mesi dall’articolo, grazie anche ai numerosi “Mi piace” sulla pagina fb Noipermatteo, grazie al sostegno di tanti, è stato possibile acquistare lo strumento (costo 20 mila euro). Ed altri fondi sono disponibili per consentire a Matteo di continuare a fare progressi.

«Per noi si realizza un sogno – afferma mamma Roberta -. Adesso il Cro System è al centro riabilitativo Don Gnocchi, con cui siamo riusciti a firmare un contratto per comodato d’uso gratuito. Abbiamo creato un percorso riabilitativo ambulatoriale che ruota intorno all’uso del Cro System a prezzi contenuti: per i bambini al di sotto dei 12 anni un ciclo costerà 30 euro, per gli adulti è ancora da stabilire ma sarà intorno a 50 euro. Insomma, se si pensa che dal privato ogni volta ci volevano 300 euro!» Matteo e bambini come lui (ce ne sono quattro in classe sua) potranno finalmente usufruire del macchinario senza tempi d’attesa e soprattutto a costo zero. Dal prossimo mese di febbraio usare il Cro System anche adulti ricoverati al centro Don Gnocchi nonché pazienti esterni. Matteo, Roberta e Simone Tonarelli ringraziano la città e la città ringrazia loro.