«Massa avrà la sua bandiera blu». Sodini convoca un summit con la Fee

La promessa del presidente della Camera di commercio

La consegna della bandiera blu a Carrara. Massa, invece, non ha i requisiti

La consegna della bandiera blu a Carrara. Massa, invece, non ha i requisiti

Massa Carrara, 24 maggio 2015 - "Anche Massa avrà la sua bandiera blu. A fine mese incontreremo i commissari della Fee. Stiamo lavorando per il 2016".Così il presidente della Camera di commercio Dino Sodini, risponde alle considerazioni di Franco Antola che, domenica scorsa, nella rubrica «Buona domenica» giudicava la mancanza del vessillo per le nostre spiagge, anche quest’anno, un’occasione persa per il rilancio del territorio in chiave turistica. Sodini , in sostanza, anticipa la volontà della Camera di commercio di sondare il terreno per avviare un percorso capace di portare all’imporrtante traguardo già dal prossimo anno.«RINGRAZIAMO – aggiunge- il presidente della Camera di Commercio – la sollecitazione de La Nazione perché anche noi siamo consapevoli dell’importanza, anche solo simbolica che porta la bandiera blu sotto il punto di vista di richiamo turistico. La nostra provincia ed i balneari meritano di avere questo riconoscimento in tutta la nostra costa, e noi stiamo lavorando per ottenerlo. L’obiettivo è arrivare, nella prossima estate, a far sventolare la bandiera da Carrara a Montignoso. E auspichiamo che dal prossimo anno anche la parte mancante della Fossa Maestra, che adesso non ha la bandiera perché ha avuto problemi di inquinamento delle acque da meno di tre anni, uscirà dal purgatorio». Ma quali saranno le iniziative concrete? «Per far comprendere che noi non siamo con le mani in mano – anticipa Sodini – , informo che il 26 alle 17 avremo un appuntamento in Camera di commercio con i commissari della Fee, per tracciare un piano preliminare per verificare cosa serve a Massa e Montignoso per raggiungere i parametri richiesti per ottenere il vessillo. Poi si apriranno nelle settimane successive incontri con i Comuni e le associazioni del settore per informarli su cosa dobbiamo migliorare per arrivare al target richiesto. Come è noto, il giudizio non è solo sulla qualità dell’acqua, ma anche sui servizi offerti dal territorio. Dopo questo passaggio, chiederemo che i soggetti in campo ci mettano tutto il loro impegno, perché siamo consapevoli che senza di loro non andremo da nessuna parte. Se un soggetto si impegna e l’altro no il risultato sarà falsato. Dobbiamo agire condividendo ogni passaggio, capace di portare a un obiettivo comune. Sono fiducioso che ce la faremo e siamo già partiti per ottenere questo risultato importante dal punto di vista di richiamo turistico per la nostra provincia».