Due branchi di lupi sulle Apuane, incontri ‘ravvicinati’ nei paesi

Il Parco spiega come comportarsi in caso di avvistamenti

Uno dei lupi avvistati sulle Apuane (foto tratta dal profilo Facebook di Paola Fazzi, tecnico del Parco)

Uno dei lupi avvistati sulle Apuane (foto tratta dal profilo Facebook di Paola Fazzi, tecnico del Parco)

Massa, 2 febbraio 2016 - Il lupo sta ripopolando le montange del Parco regionale delle Alpi Apuane e sono già due i branchi che in questo momento si aggirano sulla nostra catena. E’ stato un ritorno lento ma alla fine il lupo si sta ritagliando nuovamente un suo spazio personale in quello che per lungo tempo è stato parte del suo regno naturale. E gli avvistamenti si susseguono, settimana dopo settimana. Come sottolinea una nota del Parco, in quasi ogni angolo del territorio apuano è ormai possibile ritrovare segni tangibili della presenza di questa specie e, in alcuni casi, non sono da escludere nemmeno dei fortunati avvistamenti diretti. Fortunati, è il caso di dire, perché secondo gli esperti del Parco delle Alpi Apuane non bisogna assolutamente avere paura del lupo che si avvicina più per curiosità tipica della sua specie che per attaccare l’uomo.

Come comportarsi allora in caso di incontro ravvicinato con un lupo o addirittura con tutto il suo branco? « «In certi contesti rurali può succedere che alcuni individui siano avvistati nei dintorni dei paesi, soprattutto nelle zone montane. Innanzitutto non bisogna avere paura – precisano dagli uffici del Parco –, i lupi non attaccano l’uomo. In alcune occasioni il lupo può rimanere ad osservarci senza allontanarsi subito: questa è semplice curiosità da parte dell’animale ma se si preferisce evitare questa situazione qualche urlo e un po’ di confusione sono ottimi metodi per farli allontanare». Insomma il lupo è un animale curioso ma non ha alcuna intenzione di avvicinarsi troppo all’uomo, neppure per attaccarlo. Anzi, è semmai l’uomo a poter rappresentare un pericolo per la sopravvivenza del lupo, anche se indirettamente e involontariamente. E lo spiegano bene gli esperti del Parco: «L’unica accortezza che si raccomanda è la gestione dei nostri rifiuti e resti alimentari. Il lupo è un animale naturalmente diffidente verso l’uomo ma, come tutti i canidi è attirato dal cibo. Per mantenere i lupi lontani dai paesi è necessario quindi evitare di richiamare nelle loro vicinanze delle possibili prede; non bisogna inoltre lasciare avanzi o sacchetti fuori dai cassonetti né intorno alle case».

E non bisogna neppure dare da mangiare al lupo: «Non cercare volutamente di alimentare i lupi credendo di aiutarli – conclude la nota del Parco –, ad esempio in condizioni nevose temendo che possano trovare poco cibo nel bosco. Nel loro ambiente i lupi riescono a trovare autonomamente tutto quello di cui hanno bisogno, per cui rispettiamo la loro natura selvatica».