Commercianti nel mirino dei malviventi. Maria Teresa: «Prima in negozio e poi a casa»

Nella zona di via Silcia la gente è esasperata: «Occorre più presenza delle forze dell’ordine»

Furti nei negozi

Furti nei negozi

Massa Carrara, 1 luglio 2016 - MARIA Teresa Bottari vanta un record: aver subito un tentato furto nell’attività di cui è titolare, in via del Casone, e per la quale è conosciuta e stimata, e un furto dalla macchina parcheggiata in via Bondano, dove abita. E’ lei a raccontare i due episodi mostrando le impronte nere che i ladri hanno lasciato sul muro del suo negozio «Maresa» dove anche ieri mattina le clienti si sono affidate alla sua bravura per rinnovare l’immagine. « Il tentativo di entrare in negozio e’ successo di notte- racconta Maria Teresa Bottari- hanno tentato di entrare nel negozio. Vede ci sono ancora le impronte. E sono usciti dal retro. Ma non hanno portato via niente. Cosa vuole in questo caso non ho fatto denuncia. La denuncia invece è stata fatta perché sono venuti anche a casa. Abito in via Bondano. Erano circa le 20 ed eravamo in casa. Hanno rubato i portafogli dalle macchine che erano partecheggiate». Maria Teresa Bottari come del resto tutti i residenti sperano che questa emergenza produca una maggiore presenza delle forze dell’ordine nella zona.

RODOLFO BRIZZI è l’altro commerciante molto conosciuto nella zona perché gestisce da 47 anni il market «Brizzi» e commenta: «Da noi fortunatamente non sono venuti. Ma sa con l’attività che gestisco ho sentito dire che in via Silcia i furti ci sono stati. Anche io penso che maggiore presenza delle forze dell’ordine sarebbe necessaria». E nelle villette a Ricortola serpeggia la paura. Ecco il racconto di una nostra lettrice che per il timore di una ritorsione da parte dei malviventi preferisce non svelare al completo la propria identità e non dire con esattezza l’indirizzo di casa. «Mi chiamo Enrica- racconta- vivo da sola e nella notte di domenica intorno alle tre e mezzo mi sono svegliata e ho trovato un ladro che era nascosto dietro la tenda della camera da letto. Dal terrore non sono riuscita ad urlare. Ho reagito con una sorta di agitazione lui è scappato e mi sono accorta che il complice era in giardino. Mi sembra che non abbia rubato ninete, ma sono terrorizzata. In questi giorni mi sono trasferita a casa di mia madre e se la paura non mi passa dovrò rivolgermi ad uno psicologo. Ho avuto anche un’altra reazione oltre alla paura: ho pulito tutto perché quando un estraneo entra in casa tua è anche una questione di igiene».

maria nudi