Sabato 20 Aprile 2024

Jaito Hisao, ventimila chilometri in moto dal Giappone alla Lunigiana stregato dalla disfida dei falò

Come un moderno Marco Polo, è partito quattro mesi fa da Sapporo attraversando Asia ed Europa. Tappa a Pontremoli per l'evento / LA LUMINOSA NOTTE DEL FALO' DI SANT'ANTONIO

Jaito Hisao con la sua moto a Pontremoli

Jaito Hisao con la sua moto a Pontremoli

Pontremoli, 18 gennaio 2015  - Come un moderno Marco Polo alla rovescia è partito in moto, quattro mesi fa, da Sapporo in Giappone per attraversare Asia, Europa e Africa. Tre continenti in sella alla sua Yamaha 125. Obiettivo: studiare la geografia su due ruote, ma anche togliersi la curiosità di ammirare il falò pontremolese di Sant’Antonio, che aveva addocchiato per caso su Facebook. Come Phileas Fogg, protagonista del libro di avventure di Giulio Verne nel “Giro del mondo in 80 giorni” è sbarcato sabato  pomeriggio alle 16 in Piazza della Repubblica a Pontremoli, Puntuale come un orologio e senza bisogno di slalom tra gli scarti temporali dei fusi orari come accaduto al personaggio romanzesco immortalato dall’attore David Niven.

Lui è Jaito Hisao, 34, anni, professore di geografia in una scuola superiore di un centro vicino a Sapporo nell’isola di Hokkaido, la più settentrionale del Sol Levante. Arrivato all’ombra del Campanone ha parcheggiato casualmente proprio davanti all’Ufficio di promozione turistica del Comune e ha prenotato una camera in un B&B del centro storico. Messa la moto sul cavalletto, ha iniziato curioso a guardarsi attorno ammirando la torre di Cacciaguerra che dal 1322 sorveglia la città. Molto socievole e sorridente ha scambiato quattro chiacchiere in inglese con i passanti, chiedendo informazioni sul falò. “Faccio ancora in tempo a vederlo?”, ha chiesto preoccupato. Ed è sbottato in un largo sorriso dopo aver saputo che lo spettacolo folcloristico era previsto per le 19 a quattro passi dal centro. Il suo viaggio è stato e sarà ancora lungo perché il suo programma prevede di arrivare sino alle coste del Marocco dopo aver costeggiato il Mediterraneo francese e spagnolo. “ Ma voglio visitare anche il Portogallo” avverte, con lo spirito dell’esploratore che non vuole perdersi niente della vecchia Europa. Poi la meta sarà Casablanca sulle tracce del film di Humphrey Bogart e Ingrid Bergamn. E’ l’ultima meta del viaggio di 20 mila km che lo ha fatto attraversare Mongolia e Siberia prima di approdare sulle sponde della Magra per vedere il falò.