Insegna il codice stradale con un pitone al collo

Il titolare di una nota autoscuola lunigianese ha un modo 'singolare' di fare didattica. E di stare in auto durante le lezioni di guida

 Massimo Pizzanelli è il titolare dell’autoscuola «Il Campanone». Intorno al collo ha il suo pitone

Massimo Pizzanelli è il titolare dell’autoscuola «Il Campanone». Intorno al collo ha il suo pitone

Pontremoli , 6 febbraio 20126 - C'È CHI usa il foulard e chi preferisce portare al collo... un pitone. Come il titolare dell’Autoscuola «Il Campanone« di Pontremoli Massimo Pizzanelli, che addirittura utilizza il serpente come strumento didattico, mentre spiega agli allievi le norme del Codice della strada. Gli occhi dei futuri patentati non si staccano dalla bocca del docente che ottiene una super motivazione; tutti ricordano subito le diverse tipologie della segnaletica. «Ma non ci sono rischi - avverte sorridendo Massimo Pizzanelli - questi rettili non sono velenosi. Ho un regolare certificato di possesso e l’esposizione serve anche a far capire che non bisogna aver paura di ciò che non si conosce sulla base di luoghi comuni. Tutti gli iscritti sono abituati alla presenza dei pitoni, che sono lunghi al massimo un metro e mezzo e non sono certo pericolosi».

Nell’atrio dell’Autoscuola Pizzanelli ha collocato diverse teche che contengono due pitoni, un boa, un’iguana e 2 draghi barbuti. Un piccolo rettilario che richiama anche la presenza dei bambini quando nella sede non si svolgono le lezioni. Ma il pitone accompagna il titolare dell’autoscuola anche durante le lezioni di guida in auto. «Non disturba la guida dell’allievo che, anzi è compiaciuto per la sua presenza e si abbassa il tasso degli errori di manovra». Ma non ha timore nel portare al collo un pitone? «Assolutamente no«. E il pitone che ha al collo si erge dalle spire e poi infila il capo nella tasca della camicia.