Incontro ravvicinato con un pitone

Il rettile avvistato da un automobilista vicino al casello dell’A15 di Pontremoli

Un pitone come questo è stato avvistato lungo la provinciale vicino all’autostrada

Un pitone come questo è stato avvistato lungo la provinciale vicino all’autostrada

 

Pontremoli, 30 dicembre 2014 -  Vagava strisciando lungo  la strada provinciale, poco dopo l’uscita del casello autostradale in prossimità della frazione di Pieve. Non una biscia qualsiasi, ma un pitone lungo almeno 2 metri. E all’automobilista che l’ha incrociato l’altra sera percorrendo la carreggiata verso Pontremoli si sono rizzati i capelli. Incredulità e terrore per l’improvvisa apparizione molto inconsueta perché fuori dal suo habitat naturale. Anche se protetto dall’abitacolo l’uomo al volante ha sentito i brividi nella schiena, ma è bastato un colpo di acceleratore per allontanarsi velocemente dalla zona e uscire dal fulmineo incubo in cui era precipitato. Quando è arrivato a casa l’automobilista ne ha parlato con alcuni conoscenti che sono rimasti ugualmente allibiti. Come può trovarsi a Pontremoli un pitone? Vivono naturalmente in Africa e nel sud est asiatico, dove il clima è tropicale. Non sono velenosi, ma predatori spietati che uccidono le loro vittime per costrizione: le avvolgono nelle loro spire e poi le stritolano fino a soffocarle. L’esemplare avvistato potrebbe però essere scappato da qualche terrario appartenente ad un appassionato di animali esotici. Tra l’altro pare che sia stato notato anche da alcuni residenti della frazione pontremolese mentre strisciava vicino all’ex scuola elementare dietro la chiesa alla ricerca di qualche cavità scavata nel terreno per ripararsi dal freddo.Secondogli esperti infatti i serpenti esotici con le basse temperature sono destinati a morire in breve tempo. Chi li alleva nelle teche deve assicurare nelle ore notturne una temperature di almeno 22 gradi. Ci sono persone che si emozionano di fronte alla spettacolarità delle dimensioni e per la bellezza del loro disegno screziato. In Italia una delle specie più allevate e più richieste è il pitone reale, che, a differenza del suo cugino, il pitone reticolato, può essere allevato legalmente e la sua taglia relativamente contenuta, lo rende adatto alla vita nel terrario da appartamento. Non si sa, al momento chi potrebbe aver perso il pitone, magari “sgattaiolato” fuori casa approfittando di una finestra aperta. Oppure lanciato dal viadotto della vicina autostrada da qualche proprietario che voleva disfarsene. Portarsi a casa un pitone non è difficile: si può acquistare in un negozio di animali esotici oppure su internet dove è esploso un fertile mercato.

Anche il parroco della S.S. Annunziata don Lorenzo Piagneri ha confermato di aver avvistato in più di un’occasione il grosso rettile, l’ultima volta la scorsa primavera mentre faceva il giro delle case per la benedizione pasquale. Vivono nell’ansia gli abitanti della zona che ora temono per la sorte di cani e gatti di casa, alimento prelibato per il pitone così come i galli e le galline.