"Aiuteremo la famiglia del ragazzo ferito"

Dopo l’incidente nella partita di calcio tra Lunigiana e Coiano, pratesi pronti a una raccolta fondi

Nel calcio il risultato non è tutto (foto di repertorio)

Nel calcio il risultato non è tutto (foto di repertorio)

Massa, primo dicembre 2015 - "Per noi la parola sport si unisce con le parole incontro, amicizia, formazione. Per questo abbiamo già inviato un fax al presidente del Lunigiana. Invitiamo quella squadra a tornare a Prato, a Coiano, per una partita amichevole. E se sono d’accordo, siamo pronti a lasciare tutto l’incasso alla famiglia del ragazzo che si è infortunato nell’ultima partita. Sappiamo che trattandosi di denti saltati c’è il rischio che i genitori debbano affrontare delle spese. Come Coiano siamo pronti ad aiutare qualsiasi raccolta fondi, sia con l’incasso della nuova partita che in altre forme. Speriamo che da questa storia sfortunata nasca una collaborazione più stretta tra noi e il Lunigiana".

A parlare è Roberto Macrì, preside della società di calcio Coiano Santa Lucia. E’ a Coiano che per un brutto infortunio di gioco, un ragazzo del Lunigiana si è spaccato le labbra e ha perso quattro denti. E ieri il presidente del Coiano ha detto parole importanti. Per la verità Alessandro Di Vivona, allenatore degli allievi regionali del Coiano Santa Lucia, domenica era intervenuto parlando di ««una scena tremenda. Sono scontri di gioco che possono succedere, ma non si può sospendere una partita. Siamo vicini al ragazzo, al Lunigiana e alla famiglia. Abbiamo fatto il possibile per soccorrerlo il più velocemente possibile e spero possa rimettersi presto. Anche i nostri giocatori erano molto scossi, non è vero che abbiamo approfittato della situazione per segnare a raffica». Ricostruendo l’accaduto è emerso che al 6’ del primo tempo il portiere del Lunigiana, in uscita ha colpito involontariamente con i pugni un compagno di squadra. Il ragazzo è caduto al suolo in stato confusionale, perdendo vistosamente sangue dalla bocca. Nell’urto il giovane ha perso quattro denti, procurandosi un ampio taglio anche a un labbro. Pronti i soccorsi dell’automedica che staziona al campo, poi l’ambulanza, allertata d’urgenza, ha portato il giovane in ospedale per ulteriori cure.

Nel frattempo la partita veniva sospesa per molti minuti e le due squadre hanno provato a rintracciare i denti sul terreno di gara per un’eventuale recupero e reimpianto. Dopo una mezz’ora abbondante di stop il gioco è ripreso, in un clima quasi surreale, con le due formazioni profondamente scosse dall’accaduto.

Alla fine il Coiano ha vinto 6 a 0 e il direttore di gara (Savelli di Pistoia) pare non abbia concesso la sopensione della partita. E proprio sulla sospensione, Robero Macrì precisa: «A quanto mi risulta nessuno ha chiesto ufficialmente la sospensione. Ho fatto delle verifiche con l’allenatore e con i dirigenti della mia squadra presenti in panchina. Se lo chiedevano, era l’arbitro a decidere. Ma se chiedevano il rinvio e l’arbitro avesse sollecitato il nostro parere, per noi non ci sarebbero stati problemi. Ci sono cose più importati di un risultato. Questa volta abbiamo vinto noi ma è sbagliato commentare questa storia sottolineando chi ha vinto e chi ha perso. L’importante è che il ragazzo stia bene. Col Lunigiana faremo altre partite». Particolare importante. Il presidente del Coiano ribadisce l’esigenza di averea bordo campo l’automedica. «Noi abbiamo anche l’infermiere specializzato che è stato con il ragazzo tanto tempo». Forse il Lunigiana dovrebbe accettare l’idea di una raccolta fondi a favore dello sfortunato ragazzo.

Andrea Luparia