La fine di un mondo: lo storico Gentile racconta la Grande Guerra agli studenti

Lectio magistralis del professore in occasione della consegna del "Battì libro". Premiati anche gli studenti autori delle migliori recensioni

La premiazione

La premiazione

Massa, 9 marzo 2015  - UNA VERA e propria lectio magistralis sulla Prima Guerra Mondiale quella tenuta Emilio Gentile, professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma, in occasione della consegna del premio “Battì Libro” venerdì scorso nella sala consiliare del Comune. Il comitato scientifico, che fa capo all’associazione Astrambiente, gli ha conferito il riconoscimento per il saggio «Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della Grande Guerra» (Laterza editori).

Il professor Gentile, storico di fama internazionale, intervistato dal giornalista e presidente del premio Gianfranco Poma, ha catturato l’attenzione del pubblico con una trattazione accattivante soffermandosi su vari aspetti del confitto: dalle sue origini, ricostruendo le posizioni delle potenze europee, alle strategie belliche e alla brutalità della vita nelle trincee. Lo storico ha spiegato anche la sua tesi secondo la quale la Grande Guerra fu l’«apocalisse della modernità», ovvero il precipitare nella barbarie della civiltà europea, dopo decenni di pace e progresso tecnologico. La cerimonia era stata aperta dai saluti del sindaco Alessandro Volpi e del presidente del consiglio comunale, Domenico Ceccotti, cui era seguita la proiezione di un documentario realizzato da Paolo Chianese sulla Grande Guerra. Attraverso immagini e commento, l’autore ha ripercorso tappe e molteplici aspetti della guerra, fino ai riflessi sulla comunità massese, ricordando la Medaglia d’Oro al valor Militare dell’ufficiale degli Arditi Ettore Viola, definita da Umberto II la più bella della guerra.

Il premio vuole promuovere la lettura fra gli studenti e così sono stati premiati gli autori delle migliori recensioni del libro: Paula Festa Cilvetti (Liceo classico «Rossi»), Francesca Capone (Liceo delle scienze umane «Pascoli») e Luca Viacava (Liceo scientifico «Fermi»). Gli studenti erano stati seguiti dai professori Laura Zocchi, Rosaria Bonotti, Daniela Vaselli, Gennaro Di Leo, Doretta Rubini, Giuliana Michelotti, Daria Bertilorenzi, Carlo Pernigotti e Laura Vitaloni. Al premiato un rilievo in marmo del Battì realizzato dagli studenti dell’Istituto Tacca di Carrara. Ai ragazzi Gentile ha spiegato l’importanza di studiare la storia per capire meglio loro stessi e il mondo che li circonda.