Troppi morti sul lavoro, è sciopero nazionale del lapideo

Giovedì il comparto si ferma. In Toscana assemblea pubblica e manifestazione a Seravezza

Le operazioni di recupero del camion precipitato nella scarpata (foto Baccicalupi)

Le operazioni di recupero del camion precipitato nella scarpata (foto Baccicalupi)

Firenze, 26 aprile 2016 - Nel settore lapideo, in Italia, sono morte sul lavoro 29 persone in 6 anni. A Carrara 5 negli ultimi 8 mesi. Le segreterie nazionali di Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di 8 ore, il 28 aprile, nel giorno della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, "per ricordare tutti i morti - spiegano i sindacati - e proporre misure concrete perché si agisca per mettere fine a questa strage di lavoratori".

Lo sciopero, la manifestazione e l’assemblea pubblica per la Toscana si terranno a Seravezza, con il seguente programma: concentramento in Piazza Carducci alle 9,15; a seguire corteo a lutto; arrivo al teatro delle Scuderie Medicee dove ci saranno gli interventi (prima saranno ricordati tutti i morti sul lavoro) e conclusione con la presentazione di un documento di proposte dei sindacati da inviare alla Regione.

“Non vogliamo rassegnarci, siamo convinti che intervenendo con più controlli, collegando concessioni e autorizzazioni al rispetto delle norme sulla sicurezza, possiamo invertire questo triste primato. I lavoratori del lapideo dicono basta alle morti sul lavoro pretendono meno parole e più fatti. Le passerelle i giorni dopo l'incidente non servono a evitare nuovi infortuni mortali”, concludono Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Toscana.

La sicurezza nelle cave sarà inoltre al centro dell'incontro convocato dal presidente della Regione Enrico Rossi per giovedì 28 aprile, alle 17, a Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10, Firenze. All'incontro parteciperanno, oltre alla Regione, rappresentanti di istituzioni e sindacati.