Domani l’ultimo saluto di Aulla a Lorenzo

I funerali del ragazzo si svolgeranno alle 17 alla chiesa «Santa Maria» alla Filanda

Lorenzo Pinotti, il ragazzo morto nell’incidente ad Aulla, in Lunigiana

Lorenzo Pinotti, il ragazzo morto nell’incidente ad Aulla, in Lunigiana

Aulla, 23 luglio 2015 - Si terranno domani alle 17 nella chiesa «Santa Maria Ausiliatrice» alla Filanda di Aulla, i funerali di Lorenzo Pinotti, il 17 enne che dopo lo scontro in scooter della scorsa settimana, si è spento lunedì nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cisanello di Pisa. Il magistrato, dopo l’autopsia sul corpo, ha restituito la salma alla famiglia del giovane che riposerà nella sua città natale. Lorenzo Pinotti, lo ricordiamo, ha subito gravi lesioni dopo il frontale avvenuto in località Matteotti ad Aulla. Il motorino che guidava è andato ad impattare contro una Fiat Punto che arrivava in senso opposto guidata da un 25enne di Tavernelle.

Troppo gravi le lesioni del giovane che ha lottato cinque giorni nel reparto di rianimazione. Una lunga agonia che però non lo ha salvato dalla morte. Intanto dalla procura di Massa è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. Dalle prime testimonianze pare che chi guidava l’automobile abbia azzardato un sorpasso in curva e si sia trovato davanti lo scooter su cui viaggiava Lorenzo insieme ad un suo amico coetaneo. Il giovane automobilista è già uscito dall’ospedale di Pontremoli dove è stato ricoverato con lesioni lievi, mentre l’amico di Lorenzo è in ospedale a La Spezia. Entrambi i mezzi coinvolti nell’incidente sono sotto sequestro a disposizione della magistratura.

I genitori del giovane, Sandra e Mauro, sono molto conosciuti in zona. Lavorano nel commercio di pelletteria. Lorenzo lascia anche una sorellina di cinque anni che adorava. Si stringe al dolore della famiglia la Fiva-Concommercio, il sindacato degli ambulanti. «NON CI sono parole adatte davanti a tregedie come queste – dice il presidente Andrea Laganassini –. Diciamo soltanto a mamma Sara e papà Mauro che gli siamo vicini».

Michela Monti