Il “conto” dei dirigenti comunali: ecco le retribuzioni di posizione

Rimodulato l’importo di una delle voci che compongono gli stipendi. E presto ci sarà un'altra rivoluzione

La sede del comune

La sede del comune

Massa, 27 aprile 2015 - L’AMMINISTRAZIONE comunale sta modificando, nei limiti di quanto è consentito dalle norme, la formazione delle retribuzioni dei dirigenti e quindi le cifre che toccheranno a ciascuno. La busta paga dei dirigenti è, per legge, formata da più voci: allo stipendio tabellare definito dal contratto nazionale di lavoro si aggiunge il salario accessorio, formato da retribuzione di posizione e da retribuzione di risultato. Per dare un’idea delle cifre, a Massa i dirigenti prendono stipendi totali assai diversi tra loro: da 70 mila a 110 mila euro annui lordi circa; lo stipendio tabellare rappresenta circa il 55-60% della busta paga.

IL PAGAMENTO del salario accessorio è obbligatorio, tant’è che ogni amministrazione deve accantonare a tal fine un apposito fondo, ma gli importi possono variare da dirigente a dirigente e da un anno all’altro sulla base di criteri prefissati. Il primo spazio di azione riguarda la suddivisione del fondo totale del salario accessorio tra posizione e risultato. Una volta deciso come ripartire il fondo, si tratta di assegnare a ciascun dirigente la sua quota di retribuzione di posizione e di risultato. Per stabilire quanto spetta come retribuzione di posizione, un Nucleo di valutazione tecnico (non la giunta) stabilisce quanto “pesano” funzioni e responsabilità per ciascun settore. A Massa, questo “peso” è stato di recente cambiato con decorrenza dal 1° ottobre 2013, in conseguenza alla riorganizzazione della struttura dirigenziale scattata in quella data: è stato ridotto il numero di dirigenti e le varie funzioni sono state redistribuite. Risultato: il Nucleo di valutazione ha cambiato i pesi attribuiti a ciascun settore e sulla base dei quali si assegna a ciascun dirigente la sua quota ditretribuzione di posizione. Con determinazione 1291 del 20 aprile scorso, quindi, il dirigente competente ha pubblicato gli importi lordi annui spettanti a ciascun dirigente come retribuzione di posizione sulla base dei nuovi pesi calcolati dal Nucleo di valutazione, con valore retroattivo dal 1° ottobre 2013. Nella tabella qui sopra, è riportato, appunto, questo: settore dirigenziale, peso attribuito al settore dal nucleo di valutazione e valore corrispondente a questo peso. Questa, divisa in dodicesimi, sarà la cifra lorda che ciascun dirigente di settore percepirà per i mesi dal 1° ottobre 2013 al 1° aprile 2014. Poi scatterà un’altra modifica. Vediamo quale.

SPETTA alla giunta stabilire come suddividere il fondo totale del salario accessorio tra posizione e risultato. In passato a Massa tale divisione era 75% da attribuire in base alla posizione e 25% in base al risultato. A partire retroattivamente dall’aprile 2014 i soldi disponibili sul fondo (circa 345 mila euro) verranno invece suddivisi al 45% per la posizione e al 55 per cento per il risultato. Questo significa che la retribuzione di posizione di ciascun dirigente sarà più bassa di quanto indicato nella tabella qui sopra e assommerà in totale a circa 155 mila euro (contro i 260 mila della vecchia suddivisione). La partita più grossa i dirigenti se la giocherranno per suddividersi la retribuzione di risultato, che avrà a disposizione un totale di circa 190 mila euro. Questi soldi saranno ripartiti tra i vari dirigenti sulla base del fatto se abbiano raggiunto o no i risultati prefissati con atti ufficiali dell’amministrazione. Nel caso in cui il dirigente non abbia raggiunto i risultati, potrebbe non ricevere la retribuzione di risultato che resterebbe nel fondo del salario accessorio per l’anno successivo (è denaro vincolato).

COMUNE Cambiano le buste paga dei dirigenti