Carabinieri
Massa Carrara, 17 febbraio 2018 - All'improvviso si è sentita afferrare da dietro, stringere forte, palpeggiare da mani sconosciute mentre stava salendo in auto. Pochi secondi, che per la ragazza vittima della violenza sono sembrati eterni: con la forza della disperazione è riuscita a divincolarsi dalla presa morbosa del suo aggressore che stava cercando di trascinarla via, ha urlato forte richiamando l’attenzione di alcuni giovani di passaggio nella zona, mentre l’energumeno ha tagliato la corda scappando nelle strade della zona anche perchè sapeva bene di averla combinata grossa.
Poco prima dell’aggressione a sfondo sessuale a quella ragazza, aveva infatti già creato problemi nelle strade di Marina di Massa: aveva infastidito due ragazze a passeggio in centro con alcuni apprezzamenti «pesanti», fino a quando le vittime delle sue attenzioni si sono spaventate al punto da chiedere l’intervento dei carabinieri. Ma al loro arrivo i militari della compagnia di Massa si sono trovati una situazione ben diversa (e più grave) di quella per cui erano stati chiamati: hanno così ascoltato il racconto di chi era stata molestata a parole oltre alla denuncia della ragazza aggredita e palpeggiata da quel 20enne di nazionalità rumena.
Non è stato difficile rintracciarlo nelle strade vicine mentre cercava di far perdere le sue tracce, come ha poi fatto definitivamente quando ha capito che le sue malefatte bravata lo avrebbero portato davanti a un giudice. Così mentre il 20enne è sparito nel nulla la denuncia presentata dalla sua vittima è finita sul tavolo della procura della Repubblica che ha avanzato nei suoi confronti una richiesta di rinvio a giudizio, accolta dal giudice per le udienze preliminari: il reato contestato è violenza sessuale. Il processo inizierà a ottobre con ogni probabilità in contumacia, mentre la ragazza vittima dell’aggressione si è costituita parte civile nel procedimento, assistita dall’avvocato Paolo Bertoncini di Massa.