Tragedia alle cave di Carrara: muore sotto un lastrone di marmo / FOTO

La disgrazia nel bacino di Torano. Martedì 29 novembre sciopero generale del settore lapideo. Aperta inchiesta, il ministro Franceschini annulla impegni a Marina di Carrara per referendum

I tecnici dell'Asl sul luogo della disgrazia

I tecnici dell'Asl sul luogo della disgrazia

Carrara, 28 novembre 2016 - Un cavatore  di 46 anni, Mauro Giannetti,  è morto nel primo pomeriggio di oggi schiacciato da un lastrone di marmo in una cava del bacino di Torano a Carrara. Al momento si conoscono pochi particolari sulla disgrazia. Sul luogo della tragedia stanno intervendo i vigili del fuoco, carabinieri, polizia e tecnici del servizio di prevenzione dell'Asl.

Secondo le prime notizie la vittima e il suo collega (entrambi esperti del settore) avevano quasi ultimato il taglio di un blocco quando, forse a causa di una venatura interna non visibile dall'esterno, si è staccato un lastrone di circa due tonnellate alto un metro e sessanta, investendo l'uomo. Domani, martedì 29 novembre, i sindacati hanno proclamato uno sciopero generale del settore lapideo. La procura  ha aperto un'inchiesta che sarà condotta dall'Asl e dai carabinieri di Carrara. La salma è stata recuperata e trasportata all'obitorio dell'ospedale di Carrara per un esame esterno. Il sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha annullato il consiglio comunale previsto per oggi alle 18. 

Il ministro per i beni culturali Dario Franceschini ha annullato gli impegni della campagna referendaria oggi a Marina di Carrara dopo la tragedia nella cava di marmo. Il ministro doveva partecipare ad una iniziativa 'Un sì per rafforzare la cultura del marmo nel mondo'. «Esprimo solidarietà alla famiglia - ha detto il ministro - in un frangente simile è giusto rimandare tutto. Ci sarà occasione per discutere delle potenzialità del marmo, ma adesso non è il momento».