Torrente Lavello, miasmi e degrado, «Qui non si vive più, il canale va dragato»

La protesta dei residenti della zona

Alcuni rappresentanti dei cittadini

Alcuni rappresentanti dei cittadini

Marina di Massa, 26 agosto 2017 - «Se dovesse piovere, il torrente Lavello, che è ormai diventato un fiume nero come la cioccolata, per usare un termine educato, esonderebbe e le sue acque, inquinate e che evaporano miasmi, invaderebbero le case. E’ necessario che l’intervento di dragaggio sia immediato, per la nostra sicurezza»: così Maria Paola Del Freo accompagnata da Paquale Mastroberti e Lino Marchetti (nella foto sopra), ha detto al sindaco Alessandro Volpi al quale è stata consegnata una raccolta di 110 firme sulla situazione insostenibile che stanno vivendo circa 200 famiglie, residenti e persone che scelgono Massa per venire in vacanza.

La delegazione è stata promossa dal consigliere Stefano Benedetti che ha spiegato: «Si devono risolvere al più presto i problemi degli insopportabili miasmi che negli ultimi giorni hanno colpito l’intera zona. Abbiamo fatto un sopralluogo dal quale emerge il peggioramento della qualità del Lavello, ma anche dei piccoli affluenti che arrivano da varie parti».

I problemi che i cittadini, “assistiti” da Benedetti hanno esposto al sindaco Volpi, che è uscito dalla giunta per ascoltarli, riguardano il dragaggio del Lavello e anche altri aspetti. «Dicono – hanno spiegato – che il depuratore funziona, ma non è vero ci chiediamo a che punto è quell’intervento da oltre 900mila euro finanziato dalla Regione. La situazione è disastrosa. Ma l’aspetto che preoccupa in modo rilevante è la situazione del Lavello. E’ necessario ingrandire il ponte altrimenti il pericolo è maggiore».

Il sindaco Volpi ha risposto che avvierà un tavolo di confronto con Giaia e con il Consorzio di Bonifica in tempi brevi e che il Comune solleciterà la Regione per l’erogazione dei fondi per l’intervento sul depuratore. Volpi ha detto che si sta lavorando sul secondo depuratore.

«Vengo in vacanza qui – ha detto Lino Marchetti – ma la situazione è peggiorata. Vorrei che fosse risolto il problema dei miasmi e che la situazione complessiva fosse in sicurezza», gli ha fatto eco Pasquale Mastroberti. Maria Paola Del Freo ha spiegato che non i cittadini non si arrenderanno: «Quanto vale la mia vita e la vita delle altre famiglie? Se il Lavello straripasse...». Tutti alla fine hanno ringraziato il consigliere Benedetti che si è fatto portavoce dei diritti dei cittadini.

maria nudi