Street art in cava alla Galleria Ravaccione di Carrara

Il marmo unisce Ozmo e Michelangelo nel segno della Genesi

Ozmo

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Carrara, 16 dicembre 2017 - Street art in cava è il progetto, promosso dall’azienda Marmo Tour, con il patrocinio del Comune di Carrara, la collaborazione dell’associazione OpenArt, la partecipazione dell’associazione stART e curato da Alessandro Romanini e Gian Guido Grassi, che in questi giorni di dicembre porterà nuovamente la street art internazionale all’interno delle cave di Carrara da cui da più viene estratto il pregiato marmo: “il bianco di Carrara”, famoso in tutto il mondo, con cui l’uomo si è cimentato da millenni fin dagli albori della civiltà occidentale. Inevitabile il confronto con i grandi artisti del passato ed, in particolare, Michelangelo che da queste valli e da questi monti trassero, o meglio “liberarono”, la materia per i propri capolavori! In località i Fantiscritti, all’interno delle Alpi Apuane, si cela alla fine del lungo tunnel scavato nella roccia la cava Galleria Ravaccione, un luogo lunare e suggestivo in piena attività estrattiva e centro di grande richiamo turistico: sarà questa cattedrale naturale maestosa per dimensioni e imponenza ad ospitare su una propria superficie di 160 metri quadrati la nuova opera di Ozmo, artista toscano originario di Lari e diventato oggi uno degli street artist italiani più conosciuti a livello internazionale le cui opere pubbliche sono presenti in luoghi significativi di tutti i continenti e che vanta mostre in sedi museali prestigiose (come il Museo del Novecento di Milano e il Macro). Un’iniziativa innovativa che testimonia l’attualità e la potenzialità espressiva dell’esempio michelangiolesco e del marmo da lui utilizzato; un cortocircuito espressivo che unisce all’interno della cava pittura e scultura, innovazione e tradizione, i linguaggi espressivi più giovani e dirompenti dell’arte contemporanea e la dimensione materiale e storica più classica; “mettere insieme armonicamente il marmo nella sua forma di “cattedrale”, la cava con la sua dimensione lavorativa, la storia del marmo vista nei suoi molteplici strati geologici, la genesi michelangiolesca e la forma d’arte urbana più all’avanguardia, mi è sembrato il modo migliore per celebrare la pregiata materia e il territorio, il suo passato e soprattutto il suo futuro” afferma Francesca Dell’Amico, responsabile della cava Galleria Ravaccione. “L’evento- prosegue Alessandro Romanini- riesce a mettere in evidenza allo stesso tempo le potenzialità espressive ed estetiche del marmo, la sua attualità e l’inesauribile influenza che Michelangelo ha esercitato su generazioni di artisti fino ai giorni nostri”.

La Genesi raffigurata dal grande artista del Rinascimento nella volta della Cappella Sistina su commissione di Papa Giulio II è l’iconografia che a Ozmo è stato chiesto di riprodurre; “genesi” che nel ventre del Monte Torrione assume un significato particolare: qui le Apuane ci fanno dono del celebre marmo di Carrara, materia tra le più belle e affascinanti offerte al mondo da Madre Natura, con cui generazioni di artisti si sono confrontati fin dall’epoca romana raggiungendo i vertici della creazione artistica. “All’interno della cava il parallelismo fra creazione divina e creazione umana, fra natura e arte, è sigillato dalla scena della Genesi in cui Dio crea appunto l’uomo a sua immagine e somiglianza; in questo l’artista ha una posizione privilegiata nell’Universo in quanto nessuno meglio di lui, geniale costruttori di bellezza, può intuire qualcosa del pathos con cui Dio, all’alba della creazione, guardò all’opera delle sue mani: qui sta il dialogo fra Ozmo e Michelangelo”, dichiara Gian Guido Grassi. Tutto questo assume una connotazione di tenerezza in questi particolari giorni di festività natalizie. E’ per questo che sono tutti invitati all’inaugurazione del 22 dicembre alle 18 che sarà un momento di festa dai connotati originali con accompagnamento musicale, conferenza stampa di presentazione dell’opera alla presenza dell’artista e dei curatori, proiezioni video che mostreranno il lavoro svolto dall’artista nel suo sviluppo e dolci punti ristoro in cui i visitatori avranno modo di riscaldarsi con un ottimo vin brulè; seguiranno 2 giornate di apertura straordinaria gratuita della galleria (23 e 29 dicembre, dalle 11 alle 19) per rendere l’opera fruibile da un più vasto concorso di pubblico e permettere a tutti la visita gratuita della cava in galleria. E’ volontà esplicitata di Francesca Dell’Amico, titolare della Marmo Tour, configurare queste giornate di presentazione e apertura straordinaria come festeggiamento natalizio per la città.