«Strada dei marmi da rivedere. Qui come in una camera a gas»

La denuncia della Fita Cna che chiede depuratori e manutenzione

strada dei marmi

strada dei marmi

Carrara, 21 marzo 2017 - «Come una camera a gas: la strada dei Marmi verte ormai in questa situazione». La denuncia arriva da Cna trasporti che è tornata, con una telecamera, a documentare il viaggio dei trasportatori all’interno nel tunnel fino alla delicata fase dei lavaggio. Secondo Cna sono spenti 12 dei 15 ventilatori della galleria che hanno il compito di «risucchiare» e bonificare il mix di polveri e gas di scarico prodotto dai camion durante il loro transito. «Il passaggio dentro il lungo serpentone – spiega Massimo Ricci, presidente di Fita – è un viaggio tra banchi «biancastri» di polvere, buche, affossamenti e cedimenti. E malgrado i solleciti e le segnalazioni degli ultimi anni restano ancora irrisolti. In questi anni non è mai stata fatta una manutenzione alla via dei Marmi ne tanto meno sono state raccolte le nostre segnalazioni in merito ai ventilatori. Le polveri restano dentro la galleria e fuoriescono nei punti dove la galleria si interrompe per diffondersi nelle aree limitrofe, quando il compito della via alternativa era evitare proprio queste effetti collaterali e limitare il problema delle polveri sottili. Lavorare in un ambiente salubre e sicuro dovrebbe essere un diritto di ogni lavoratore».

Ma i problemi, nei quasi sei chilometri di percorso che dalla via Aurelia portano ai bacini marmiferi, non sono finiti. Sconnessioni, affossamenti, buche, cedimenti sono un vero e proprio tormento per ammortizzatori, balestre e carrozzerie. Già nei mesi scorsi Cna aveva evidenziato la necessità che le strade venissero sottoposte ai necessari interventi di manutenzione, sia sotto il profilo dell’asfaltatura sia per quel che concerne la canalizzazione e la raccolta delle acque meteoriche. Senza dimenticare l’acqua che da alcune strade di arroccamento, raggiungere strade comunali; l’acqua si insinua nelle crepe e nelle buche presenti nel manto stradale accelerandone il deterioramento. «Se le strade del monte fossero continuamente monitorate e sottoposte agli interventi di manutenzione del caso, vista la tipologia di traffico che devono sopportare, tutti i veicoli – spiega ancora Ricci - circolerebbero in condizioni di sicurezza, le aziende vedrebbero ridotti i danni provocati ai loro mezzi dalle pessime condizioni del manto stradale e probabilmente l’amministrazione riuscirebbe ad ottimizzare le risorse destinate alla manutenzione delle strade». Inefficace, per Fita, anche il lavaggio della strada dei Marmi nella zona della rotatoria di Miseglia bassa e nel primo tratto della galleria. Altra nota dolente è quella dei cordoli che delimitano le rampe di accesso alle pese di Miseglia Bassa: nonostante ripetute segnalazioni, non sono ancora stati ridotti, sono urtati dai pneumatici e dalla parte bassa dei mezzi e continuano a creare difficoltà di manovra durante il transito attraverso l’impianto. “Per un bus o un articolato – fa notare Ricci – è impossibile fare manovra. Le rotonde sono state mal concepite: sono strette”.

Bando Isi Inail: un incontro domani da Cna per migliorare sicurezza e salute in azienda. Contributi del 65 per cento alle imprese, commercio alimentari, bar e ristoranti. Questo e molto altro sarà discusso nell’incontro promosso da Cna per illustrare alle imprese le opportunità del nuovo bando che mette a disposizione oltre 240milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’incontro è in programma domani alle 9 in viale Galilei ad Avenza. «I finanziamenti – spiega Cna – vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Sono finanziabilile seguenti tipologie: progetti di investimento, per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, di bonifica da materiali contenenti amianto, per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.