Spara alla moglie credendola un ladro

E' accaduto nella notte a Fosdinovo: la donna è rimasta ferita a una spalla ed è stata sottoposta a due interventi chirurgici; ha parlato coi carabinieri confermando la dinamica dei fatti

Giucano, spara alla moglie scambiandola per un ladro (foto Pasquali)

Giucano, spara alla moglie scambiandola per un ladro (foto Pasquali)

Carrara, 11 settembre - Crede che in casa ci sia un ladro e spara, ma in realtà colpisce e ferisce la moglie. E' accaduto all'alba a Fosdinovo, più precisamente nella frazione di Giucano: un pensionato 65enne, svegliato da rumori sospetti provenienti dal giardino della sua villetta, esplode un colpo di arma da fuoco colpendo alla spalla destra la moglie che, pochi minuti prima, aveva aperto la porta finestra che immette sul giardino, per fare entrare il loro gatto.

Il 65enne, ossessionato dai ladri (avendo già subito diversi furti) ha in pratica scambiato la donna per un ladro. La signora, prontamente soccorsa dal marito e successivamente dal 118, è stata ricoverata, in un primo momento, all'ospedale di Sarzana e in seguito a quello di La Spezia, dove è stata sottoposta a due interventi chirurgici. Le sue condizioni sono gravi, ma non risulta in pericolo di vita. La prognosi è riservata e dovrà restare due giorni in osservazione nel reparto di rianimazione. La donna di 50 anni, impiegata, sentita dai carabinieri, ha confermato il fatto e la circostanza. Non sono quindi emersi aspetti o particolari difformi da quelli già raccolti.

L'arma usata dall'uomo è un Revolver 357, regolarmente detenuto e denunciato. Sul posto sono intervenuti, per i rilievi tecnici, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Massa.

Secondo una ricostruzione dei carabinieri, il 65enne ha sparato un solo colpo. L'arma è stata sequestrata e sono in corso accertamenti. La moglie ferita dal marito perché scambiata per una ladra ha subito due interventi chirurgici all'ospedale Sant'Andrea della Spezia al termine dei quali è stata trasferita nel reparto di rianimazione dove rimarrà, seguendo il protocollo, per ulteriori 48 ore; dopodiché verrà trasferita nel reparto di chirurgia. La donna, anche se provata, è vigile e dal colloquio avuto con i carabinieri che si stanno occupando delle indagini, non sono emersi, al momento,  particolari difformi da quelli già raccolti.