Sequestrati 3mila articoli con le ‘griffe’ contraffatte

Blitz della Finanza sulla costa apuana. E in quattro adesso sono finiti nei guai

Parte della merce sequestrata durante il blitz sulla costa apuana

Parte della merce sequestrata durante il blitz sulla costa apuana

Massa, 25 agosto 2016 - COLPO GROSSO della Guardia di Finanza che ha sequestrato, in più interventi, 2.800 prodotti ( borse, scarpe, capi di abbigliamento, occhiali ed altra merce) rigorosamente contraffatti e con i marchi delle firme più glamour italiane e straniere. Diciannove persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per introduzione e commercio nello Stato di prodotti con segni falsi e ricettazione. Sequestrati oltre 500 prodotti e segnalati alle autorità competenti 4 responsabili

. La Guardia di Finanza ha così inferto un grosso colpo alle attività illecite tutelando il commercio legale e i commercianti che stanno alle regole. Gli interventi hanno riguardato “boutique” itineranti improvvisate a Marina e non solo sulla spiaggia, con ambulanti stranieri carichi di mercanzie che hanno come clienti turisti ai quali propongono abiti e accessori glamour ma contraffatti, ed in alcuni casi anche look per i capelli con tanto di catalogo per le acconciature. Il blitz della Finanza ha inferto un duro colpo all’abusivismo commerciale e alla vendita di prodotti contraffatti. Prosegue senza sosta l’attività delle Fiamme Gialle che hanno pianificato un articolato piano di controllo del territorio finalizzato alla tutela dell’economia legale e al contrasto della vendita di prodotti contraffati. Il costante impegno ha permesso di ridurre le attività illecite in provincia che d’estate diventano pressanti per la presenza di cittadini stranieri che si propongono comme commercianti e propongono ai bagnanti e turisti capi ed accessori contraffatti delle case stilistiche italiane e straniere.

Extracomunitari che raggiungono Massa e Marina soprattutto da Viareggio e dalla Versilia. La Finanza ricorda che la vendita dei prodotti contraffati alimenta l’economica illegale ad esclusivo vantaggio della criminalità che sfrutta la manodopera in nero e senza alcun rispetto per le normativa a tutela dei lavoratori. La merce contraffatta previa autorizzazione della competente autorità giudiziaria sarà distrutta negli inceneritori. E poi chi acquista merce contraffatta compie un illecito amministrativo che prevede una sanzione.