L'avvistamento: "Nei boschi della Lunigiana ci sono gli sciacalli" / FOTO

Il racconto di un cacciatore: "Si avvicinano spesso alle nostre case. Non sono pericolosi"

Sciacallo in Lunigiana

Sciacallo in Lunigiana

Villafranca 16 luglio 2017 - C'è chi lo scambia per una volpe, per il colore del suo manto, chi invece pensa che sia un lupo. Invece è lo sciacallo che, contrariamente a quanto si crede, non vive solo in Africa, ma anche nelle nostre zone e si avvicina sempre di più alle case, in cerca di cibo. Lo sa bene Luciano Ferrari Vivaldi, appassionato di caccia da tanti anni, che col suo amico Raffaele Capineri Tosetti, è riuscito a scattare qualche foto all’insolito ospite delle nostre motagne.  Vivono entrambi a Malgrate, nel Comune di Villafranca , in mezzo al verde.

«Da alcuni anni sostengo che in Lunigiana ci sono molti sciacalli – racconta mostrando il suo grande libro di animali – vado a caccia da sempre, un tempo in giro per i boschi si trovavano carcasse di animali, adesso non più, significa che qualcuno li divora. Io vivo in mezzo alla natura e mi capita di vedere molti animali selvatici. Una volta, di sera, avevo visto una bestia simile alla volpe, e allora ho teso una trappola, per sapere cosa fosse. Ho gettato dietro casa le viscere di due cinghiali, dopo cinque giorni, quando erano decomposte, è arrivato lo sciacallo e le ha mangiate».    Luciano si è dunque documentato e poi ha fatto in modo di procurarsi le prove di quanto sosteneva. Ha così  installato una fototrappola che ha scattato diverse fotografie, di notte e di giorno. Ha immortalato alcuni cinghiali, volpi e poi questo misterioso animale, che ha scoperto essere uno sciacallo. Luciano mostra tutte le foto che ha scattato, compresa una con lo sciacallo che mangia alcune ossa e poi mostra i libri che ha letto.

«Lo sciacallo –  afferma – mangia gli animali in decomposizione, può avvicinarsi anche alle case, quando si gettano gli avanzi nei campi. Durante un battuta di caccia, con la mia squadra la ‘Torre 53’, ho visto anche un lupo e davvero non gli assomiglia. Una volta abbiamo usato anche un tasso morto come trappola e lo sciacallo è arrivato per mangiarlo, anche di giorno veniva nei miei campi. Non è pericoloso, non attacca gli animali e nemmeno l’uomo, più di una volta l’ho visto spaventarsi di fronte a caprioli o di fonte ai cani. Chi dice di vedere le volpi si sbaglia, basta osservare con attenzione il muso e la coda, che nella volpe è più lunga e pelosa, ma anche il colore del manto».